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Domenico Pettinari

Pettinari (M5S) in piazza per la manifestazione dell’Associazione “Salviamo l’Ospedale di Penne”

“Ho presentato un’interpellanza per chiedere conto su che fine abbiano fatto le richieste inviate alla Giunta dai cittadini. Voglio risposte chiare, inaccettabile ignorare così un intero territorio”

“Oggi in Piazza a Penne per ribadire, ancora una volta, tutta la mia vicinanza e il sostegno ai cittadini che chiedono più dignità per l’Ospedale. Ho sempre partecipato con orgoglio a queste manifestazioni e oggi voglio ringraziare in modo particolare l’associazione “Salviamo l’ospedale di Penne” che ha sempre combattuto in prima linea a difesa del diritto alle cure nell’area vestina. Ho presentato numerose interpellanze, l’ultima in ordine di tempo qualche giorno fa, proprio per chiedere conto all’Assessore Verì e al Presidente Marsilio su che fine abbiano fatto le richieste di aiuto e le denunce che l’Associazione ha inviato a Regione Abruzzo e con la quale chiedevano un’audizione nella V Commissione consiliare. Materiale che non sembra essere arrivato ai Consiglieri regionali e che non ha mai sortito nessuna interlocuzione tra la Giunta e l’Associazione. È inaccettabile che quando una folta schiera di cittadini organizzati, su un tema così importante tra l’altro, decide di rivolgersi direttamente alle istituzioni per chiedere aiuto, queste richieste vengano addirittura ignorate. Per questo ho portato il dibattito sulla questione all’interno del primo Consiglio regionale utile. È il momento di dare risposte serie ai cittadini!” Lo afferma il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che oggi ha partecipato all’incontro in piazza indetto dall’Associazione Salviamo l’Ospedale di Penne.

“I problemi dell’Ospedale San Massimo li denuncio ormai da anni e sono tanti – continua Pettinari – come ho potuto anche constatare nell’ultima visita ispettiva, che ho svolto il 23 luglio.

Quello che chiedono i cittadini è sacrosanto: a Penne da anni assistiamo solo a propaganda e promesse di chi governa la Regione, ma di fatti se ne sono visti ben pochi. Nel nuovo Piano di riordino della Rete Ospedaliera, per esempio, non c’è nessun potenziamento reale della struttura. Ma attraverso lo “specchietto per le allodole” di un aumento di posti a lunga degenza diminuiscono le Unità Operative semplici (UOS) e le Unità operative Complesse (UOC). Forse Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia hanno intenzione di trasformare il San Massimo in una residenza per anziani? Quello che è certo è che l’Ospedale deve riacquistare autonomia giuridica, funzionale ed economica senza dipendere dall’Ospedale di Pescara.

Inoltre – incalza Pettinari – devono essere rinominati il Primario di Medicina e il Responsabile Primario di Gastroenterologia, che è un reparto di eccellenza non adeguatamente valorizzato dalla Asl. E soprattutto Penne deve essere riclassificato come Ospedale di base con sede di Pronto Soccorso, riattivando anche quei reparti che al Pronto Soccorso sono collegati per le emergenze. Una richiesta possibile grazie all’approvazione di un emendamento in Parlamento proprio del M5S che permetterebbe, se solo ci fosse dal centrodestra la volontà politica di farlo, una deroga al Decreto Lorenzin che ha affossato gli ospedali di prossimità in tutta Italia. Ma il tempo passa e siamo quasi fuori tempo massimo per procedere in questo senso. Oltre a queste problematiche, tante sono le criticità strutturali che attendono di essere risolte. Anche su questo fronte abbiamo assistito a grandi parole e promesse, ma di fatti, con atti concreti, non c’è nulla. Io continuerò a combattere per la medicina territoriale nelle aree interne come ho sempre fatto. Penne è un po’ la mia seconda casa e sono molto legato a questo territorio. Non smetterò mai di chiedere giustizia e diritti per loro” conclude Pettinari.