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La Maggioranza forza il regolamento per l’approvazione del PRP (piano regolatore portuale) della città di Pescara

duro scontro M5S-PD, Pettinari (M5S): “Non è levandoci la parola con sgambetti procedurali che ci impediranno di tutelare il nostro territorio”

Il Presidente D’Alfonso questa mattina ha inflitto un duro colpo agli armatori pescaresi e con loro anche a tutta la città adriatica. Se non si farà un passo in un’altra direzione, la zona del porto di Pescara sarà deturpata da colate di cemento e dall’allontanamento dei pescatori della golena a causa del nuovo Piano regolatore Portuale. Il documento di Giunta è stato approvato questa mattina nella Commissione Ambiente della Regione, con una forzatura del regolamento, in barba alle più elementari norme democratiche. A riportare la maggioranza di governo al rispetto delle regole solo i consiglieri del M5S Sara Marcozzi, Gianluca Ranieri, Riccardo Mercante e Domenico Pettinari che, nel corso della seduta, sono stati attori di un accesissimo scontro con il Presidente stesso.
“Una pagina nera di questa Regione” commenta Domenico Pettinari “un progetto così importante per l’Abruzzo e per tutta la città di Pescara è stato approvato senza dare la possibilità all’opposizione di poter entrare nel merito della proposta. La commissione, infatti, è stata convocata giovedì per lunedì, ma solo questa mattina gli uffici sono riusciti a fornirci l’intero progetto in visione; prima si erano limitati a fornire la delibera di Giunta ma senza progetto allegato, limitando perciò qualunque tipo di azione del merito”.
“Non è possibile levare ai consiglieri regionali la possibilità di lavorare ed intervenire in azioni così determinanti per la vita dei cittadini. Non si governa a colpi di forzature del regolamento, attuando una politica sorda, senza una visione del futuro della città”.
“Questo progetto così come imposto” continua Pettinari “presenta enormi criticità, evidenziate da chi il porto lo vive e ne costituisce l’anima storica: gli armatori. Ci sono molte alternative all’attuale progetto, che presenta costi onerosi (120milioni di euro), colate selvagge di cemento e lo svilimento della marineria pescarese. Sono proposte alternative” spiega il consigliere “che il M5S ha valutato, riconoscendo costi ridotti, impatti ambientali sostenibili e, soprattutto, la risoluzione di molti problemi che oggi il porto di Pescara vive e che non si risolveranno con l’attuazione del Piano proposto dalla maggioranza”.
“Abbiamo ottenuto” conclude Pettinari “dal Presidente di Commissione Ambiente, Pietrucci, che la discussione arrivi nella seduta di Consiglio successiva a quello di domani. Un tempo necessario per lavorare sul merito della proposta in un confronto democratico che non preveda la violazione delle più elementari regole procedurali. Non è levandoci la parola che potranno deturpare le nostre città, la tutela del territorio passa dunque in Consiglio e noi saremo pronti a batterci per essa”.