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Domenico Pettinari 20 Maggio

Pescara, il fallimento del Centrodestra è sotto gli occhi di tutti: città sporca, insicura e strade ridotte a un campo minato

Pettinari (M5S): “Ci arrivano decine di segnalazioni al giorno, i cittadini hanno bocciato questa amministrazione su tutta la linea ” 

“Non è un campo minato, non è una discarica, non è un percorso a ostacoli. E’ la nostra città, resa invivibile da un’amministrazione comunale arrogante e cieca, che ha fallito su tutto. Pescara merita rispetto e amore, quello vero, non quello di chi per più di quattro anni si è trincerato nel suo palazzo e ha politicamente rovinato, in continuità con la precedente amministrazione di centro sinistra,  un fiore all’occhiello dell’Abruzzo” è durissimo il giudizio del Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che questa mattina in una conferenza stampa tenuta a Piazza Salotto ha denunciato le tante criticità portate alla sua attenzione da numerosi cittadini che chiedono più rispetto per Pescara.

“Il maltempo di questi giorni ha messo ancora più in luce quanto le promesse annunciate a mezzo stampa dal Sindaco siano parole al vento. Gli allagamenti della città ad ogni pioggia denotano l’incapacità di governare delle amministrazioni che non sono mai riuscite a risolvere questo annoso problemi e i lavori effettuati si sono rivelati inutili . Le strade sono un campo minato pieno di crateri che rendono la vita impossibile a chi le percorre. Numerosissimi i danni alle autovetture, ai ciclisti e anche a tutti quei cittadini che si muovono con mezzi elettrici nel perimetro urbano. Anche le centralissime strade pedonali come corso Umberto presentano un manto completamente dissestato e in alcuni punti diventa rischiosissimo anche passeggiare soprattutto per bambini e anziani . Questo è il peggior biglietto da visita turistico della città. Non vengano a raccontarci la storiella che le buche sono state causate dalla pioggia degli ultimi giorni. Io stesso, a marzo, ho presentato un dossier sullo stato pietoso del manto stradale cittadino e sui disagi che crea quotidianamente alla viabilità. La pioggia, semmai, ha messo in luce quanto la questione sia ormai arrivata al capolinea e quanto quei minimi interventi, annunciati dal sindaco come la “grande svolta”, si siano rivelati al contrario un grande bluff, come nel caso di Via Caravaggio, zona Eurospin,  stazione di Portanuova e tante altre.

Le strade – incalza Pettinari – per l’Amministrazione di centrodestra probabilmente sono solo un modo di fare cassa a spese dei cittadini. L’unico intervento messo in atto, infatti, sembra essere il limite di velocità a 30Km orari in strade dove non sembra necessario e sanzioni attraverso i T-red. Misure che mi trovano profondamente contrario: ben venga il controllo delle infrazioni, ma questo non deve giustificare multe inutili per chi sorpassa di pochi centimetri la linea di segnaletica;  soprattutto se pensiamo che proprio la segnaletica orizzontale è uno dei grandi problemi della viabilità: in molte strade è pressoché invisibile a causa dell’usura. E’ inaccettabile che i pescaresi già in estrema difficoltà debbano pagare multe salatissime per infrazioni che di fatto non esistono. Senza contare i rischi alla persona. Le strisce pedonali per l’attraversamento, infatti, spesso non sono percepibili, e le strade poco e mal illuminate rendono pericoloso il passaggio per i pedoni.

 C’è poi il capolavoro di inefficienza di questa amministrazione: Viale Marconi. Il centrodestra al governo della città ha reso una delle principali strade del commercio una zona morta, dove è impossibile fermarsi per fare acquisti. I commercianti sono disperati e molti di loro mi chiamano per chiedere aiuto. Bar, ristoranti, ma anche alimentari, cartolerie ecc. E’ impossibile fermarsi per una sosta. Viale Marconi non è certo una via di passeggio, quindi questi negozi hanno perso la clientela in nome di un miglioramento della viabilità. Ma oltre al danno la beffa: la viabilità non è stata assolutamente migliorata anzi, causa solo danni agli automobilisti che troppo spesso si trovano coinvolti in incidenti per la confusione generata dalla promiscuità di corsie bus e vetture, che si intersecano con le rotatorie. Gli interventi su viale Marconi hanno scontentato davvero tutti. Eppure nella sua arroganza istituzionale questa amministrazione, perpetua nell’errore.

 Stesso disinteresse lo riscontriamo nella pulizia della città. Pescara è sporca, e non lo dico io, basta guardarsi intorno mentre si cammina in centro o in periferia. Cassonetti stracolmi, cartacce per strada, aiuole piene di rifiuti ed erba alta. Ci sono aree verdi poco fuori dal centro che sembrano la savana. I cattivi odori risalgono dalle fogne e, in alcuni quartieri in particolare, sembra di vivere in una discarica a cielo aperto. Questi signori sono stati incapaci anche di intercettare l’enorme mole di fondi derivanti dal PNRR per la raccolta differenziata. Il Comune di Pescara si è visto bocciare tutti e quattro i progetti presentati, un danno enorme alla comunità che resterà come una macchia indelebile su questa amministrazione.

 Bisogna intervenire con una massiccia lotta verso chi si macchia di reati legati all’abbandono dei rifiuti o sporca la città. Quelle sì sono multe da applicare. In prossimità dei cassonetti o delle aree a rischio, come per esempio largo dei frentani, viale Bovio, per parlare delle zone centrali, ma anche nelle periferie. Andrebbero installate delle foto-trappole per consentire di multare chi abbandona i rifiuti illecitamente.

 Anche la sicurezza è un tema su cui questa amministrazione ha completamente fallito. Eppure è stato il cavallo di battaglia di tutta la campagna elettorale dell’attuale Sindaco. Ma, tanto in centro quanto in periferia, la situazione è difficile. Senza scomodare le grandi inchieste di mafia che hanno coinvolto la città, a Pescara molte zone sono ostaggio di microcriminalità. Il quadrilatero centrale nella zona di Piazza Santa Caterina, fino all’inizio di Corso Vittorio Emanuele II, è una vera e propria terra di nessuno, soprattutto di notte. La zona è presidiata da balordi che in piena notte litigano ad alta voce, urinano sui marciapiedi e spacciano droga. Di giorno non va meglio: sostano davanti alle attività commerciali, entrano nei negozi per chiedere soldi. A seguito delle nostre numerose denunce, erano stati posti alcuni agenti di pattuglia per sedare le dinamiche critiche. Ma si è rivelato l’ennesimo intervento spot durato qualche mese. Oggi la zona è nuovamente senza controllo, con enorme danno a cittadini e commercianti.

L’Area di risulta è una zona a sé. Nei giorni feriali, quando non c’è il via vai del passeggio, molte persone che lavorano in centro hanno paura ad andare a riprendere la propria auto. La zona è buia e senza alcun controllo. I parchi centrali e i portici di piazza salotto sono costantemente anch’essi presidiati da balordi che spacciano droga e infastidiscono le persone perbene. Per non parlare delle periferie. Lì la propaganda del centrodestra ha raggiunto i massimi storici. Stanno abbattendo il Ferro di Cavallo illudendo tantissimi cittadini che questa sia la soluzione a ogni male. Ma come abbiamo già dimostrato lo spaccio si è spostato di poche decine di metri o si è intensificato in altre periferie, come Via caduti per Servizio a Fontanelle. Tra l’altro il progetto, che ha abbattuto con soldi pubblici un bene pubblico, prevede la costruzione di nuovi edifici Ater. Un grande errore a mio avviso. Se davvero vuoi riqualificare un quartiere lì metti servizi, attività commerciali, uffici. Non crei una nuova maxi struttura di case popolari, che corrono il rischio di essere rioccupate abusivamente dai soliti noti.

E’ quindi una bocciatura su tutta la linea quella del centrodestra alla guida della città. I problemi ereditati dalla gestione di centrosinistra non sono stati risolti e se ne sono generati di nuovi. Pescara ha bisogno di un cambio di rotta totale. E’ una città splendida con grandissime potenzialità è inaccettabile continuare a vederla svilita da una politica assente e senza alcuna lungimiranza. Inoltre spendere oltre 40 milioni di euro accendendo un mutuo salatissimo, per realizzare il nuovo palazzo della Regione nell’area di risulta non rappresenta una buona notizia essendoci edifici di proprietà lasciati in abbandono che si potrebbero ristrutturare per ospitare la nuova sede spendendo molto meno. Nell’area di risulta andrebbero allocate strutture attrattive e di intrattenimento che possano accogliere e cullare davvero i nostri turisti per invogliarli a tornare nella nostra Pescara. Non dimentichiamo che a Pescara manca  anche un vero teatro e un palaeventi, l’area di risulta potrebbe servire anche a questo” conclude.