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Pettinari_DAlfonso

Il Presidente D’Alfonso non sa più cosa dire, ora s’attacca all’aspetto fisico

Quando ero piccolo, nella mia classe delle elementari, c’era un bambino che veniva preso in giro perché era di corporatura più robusta degli altri. I bambini spesso sono crudeli, perché non hanno altre argomentazioni se non quelle che percepiscono nell’immediato. Dunque, l’aspetto fisico di un coetaneo è il primo bersaglio che si attacca. E’ brutto ma è così. Però i bambini vanno capiti ed aiutati a crescere valutando le persone per altre caratteristiche, che prescindono quelle visibili agli occhi. Quando si diventa uomini, insomma, le cose cambiano e focalizzare l’attenzione su una peculiarità fisica è squalificante per chi lo fa. Eppure oggi, il Presidente della Regione Abruzzo ha addirittura deciso di aprire la delicatissima conferenza stampa, relativa al suo coinvolgimento nelle indagini sull’Ex Cofa e Pescara Porto, con giudizi palesemente ironici e canzonatori su alcune mie peculiarità fisiche e di altre persone, tra cui il direttore de Il Centro Primo Di Nicola. Ora, seppur questo atteggiamento provoca paradossalmente un sentimento di tenerezza richiamato dal vedere un soggetto politico di tale statura scendere all’atteggiamento di un bimbo delle elementari, devo constatare che il Presidente della Regione ha ben poche argomentazioni verso quelli, che probabilmente, ritiene i suoi primi avversari, politici e non. Per me una vittoria intrinseca in quelle parole, visto che l’unico argomento per il quale sono attaccabile dal Presidente oggi risiede nella mia magrezza. Sono magro, è vero! Lo sono troppo? Non lo so. Non mi interessa. E non dovrebbe interessare neanche al Presidente della Regione Abruzzo, che dovrebbe avere ben altri pensieri per la testa e dovrebbe avere ben altre priorità nelle sue uscite pubbliche.
Il M5S, che non tratta certo con timore e deferenza i suoi avversari politici, non è mai sceso a simili livelli. Tutte le nostre battaglie, tutti i nostri interventi in aula o lavori di inchiesta sono volti alla sua attività istituzionale e alla gestione della cosa pubblica. Quello che il Presidente D’Alfonso deve capire è che per il M5S, se non ricoprisse il ruolo che ricopre e se non lo facesse nei modi in cui lo fa, sarebbe un simpatico uomo di mezza età con il quale parlare sotto un gazebo ascoltando ciò che ha da dire per migliorare questa regione. Nient’altro. Pertanto aspettiamo argomentazioni di altro spessore, le merita l’Abruzzo, le meritano tutti i cittadini e le meritano anche i bambini delle elementari che nella Regione che lui Governa oggi dovranno vivere da uomini domani.

Domenico Pettinari consigliere regionale M5S