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Corridoio europeo intermodale Tirreno-Adriatico, Marcozzi: “Sfida storica per l’Abruzzo, Marsilio incontri anche Zingaretti”

“Fondamentale il dialogo con Regione Lazio”

“L’importanza del riconoscimento del corridoio europeo intermodale tra Barcellona, Civitavecchia, Ortona e Ploce è di straordinaria importanza strategica per lo sviluppo dell’Abruzzo da qui ai prossimi anni. Per questo è incomprensibile il motivo per cui il Presidente Marsilio abbia limitato gli inviti ai soli Presidenti di Regione di Marche, Molise e Puglia per affrontare l’argomento, senza estenderlo anche al Presidente di Regione Lazio Zingaretti. È evidente che, per parlare di trasversalità, di Reti TEN-T e di investimenti per la crescita del reti di trasporto che dovranno collegare l’Abruzzo al Tirreno, debba interfacciarsi in maniera diretta e sistematica anche con il Lazio. Per questo mi unisco alla richiesta già avanzata da sedici sigle sindacali al Presidente Marsilio, affinché si faccia realmente carico, una volta per tutte, di questa sfida essenziale per il nostro territorio che, se vinta, significherebbe nuovi investimenti, crescita e lavoro per l’intero Abruzzo. Una tematica che il MoVimento 5 Stelle porta da anni nelle istituzioni regionali ma che, fino a oggi, non è stata ancora affrontata con la dovuta concretezza da parte della Giunta di centrodestra”.

Ad affermarlo è il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, che prosegue: “Le occasioni che si apriranno con la programmazione del Recovery Fund e del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza saranno uniche, e tra queste dovrà rientrare anche il tema della trasversalità. Finora, purtroppo, le scelte del centrodestra sono sembrate di tutt’altro indirizzo, e lo abbiamo capito quando è stata presa la decisione di rimanere legati all’Autorità di Sistema Portuale di Ancona invece di passare a quella di Civitavecchia, per iniziare fin da subito a offrire una visione chiara di sviluppo trasversale dell’Abruzzo”.

“Continuare a perdere occasioni per stilare una reale programmazione sarebbe un errore storico non solo per questa Giunta, ma per tutta la nostra Regione. Si inizi fin da subito un percorso concreto, a partire dalle prime riunioni a cui deve assolutamente partecipare anche il Presidente di Regione Lazio. Si lasci da parte la propaganda e si affrontino adesso le sfide per il nostro futuro. Di occasioni ne sono state già perse fin troppe”, conclude.