TaglieriCapogruppo

Buona la prima per le riunioni volte a definire il programma e i punti fermi del M5S per le prossime elezioni regionali 2024.

Protagonisti gli iscritti provenienti da ogni parte della Regione

Si è svolta nei giorni scorsi la prima riunione on line del gruppo di lavoro composto dagli iscritti abruzzesi del Movimento 5 Stelle che si sono resi disponibili per stilare le linee programmatiche che rappresenteranno i punti fermi del Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni regionali. La riunione è stata partecipata da attivisti storici e nuove leve, provenienti da ogni parte della regione. Sul tavolo le idee, i progetti e le proposte del Movimento 5 Stelle, ma anche e soprattutto le competenze di liberi cittadini che hanno deciso di mettere a disposizione della comunità il loro sapere e le loro esperienze.

“Il Movimento 5 Stelle – commenta Francesco Taglieri Capogruppo in Regione Abruzzo – trae la propria linfa vitale dalla partecipazione e dal confronto con i suoi iscritti. Il processo di partecipazione, che nei giorni scorsi è stato avviato per la stesura del programma, è la diretta conseguenza di un lavoro che per 5 anni abbiamo svolto dai banchi dell’opposizione, tenendo sempre ben presente che i territori sono la prima voce da ascoltare quando si portano delle istanze in Consiglio regionale. Alla riunione di ieri erano presenti vari portavoce di ogni grado istituzionale, e soprattutto i cittadini, che vivono ogni giorno i propri territori di appartenenza. Sono loro le prime voci a cui fare da cassa di risonanza. Oggi in Abruzzo – conclude Taglieri – c’è la compagine politica di centrodestra impegnata ad autocelebrarsi, sulla base di fogli di carta, che per anni è stata sorda alle esigenze delle comunità, e che oggi ha iniziato i tour di strette di mano elettorali. Poi c’è il Movimento 5 Stelle che ascolta dalla viva voce dei cittadini tutte le criticità che questo centrodestra non è stato in grado di risolvere e con loro trova soluzioni percorribili per migliorare la qualità della vita degli abruzzesi. In sintesi ancora una volta c’è chi si autoproclama risolutore e chi cerca realmente soluzioni!”.