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Sara Marcozzi

Volo Pescara-Milano Linate, Marcozzi (M5S): “I nuovi orari col passaggio a Ita penalizzeranno pendolari e albergatori abruzzesi”

“Difficile comprendere l’ottimismo del Presidente di Saga Catone”

“Sono rimasta stupita dalle parole del Presidente di Saga Vittorio Catone nel corso di un’intervista in merito alla tratta Pescara-Milano Linate e ai tagli sui collegamenti che subirà col passaggio da Alitalia a Ita. Catone parla di come i nuovi orari porterebbero risvolti positivi al territorio, perché i viaggiatori milanesi dovrebbero fermarsi in Abruzzo per una notte. Vorrei informarlo che è già così adesso. Anzi, le attuali tabelle di volo mettono i viaggiatori nelle condizioni di dover pernottare nella nostra regione per ben due notti. Al contrario, per gli abruzzesi è possibile fare i voli di andata e ritorno per Linate nella stessa giornata, partendo alle 07.00 e rientrando a Pescara col volo in partenza alle 19.00. Il passaggio a Ita, invece, cambierà tutto e sfavorirà il nostro territorio. Per questo fatico a comprendere come possa il Presidente Catone vedere il bicchiere mezzo pieno”.

Lo dice il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi, che entra poi nel dettaglio: “Dal 15 ottobre, giorno del definitivo passaggio da Alitalia a Ita, i nuovi orari prevederanno un volo di partenza da Pescara per Linate alle ore 16.55, mentre il ritorno Linate-Pescara sarà effettuato alle 15.10 del giorno seguente. Ciò significa che gli abruzzesi dovranno sicuramente pernottare almeno una notte, se non addirittura due, in Lombardia. Dall’altra parte, invece, chi farà la tratta in senso opposto, partendo da Milano con destinazione Pescara, avrà il tempo congruo per poter limitare il proprio pernottamento a una sola notte”.

“Mi sembra evidente quindi che i nuovi orari vadano a svantaggiare tutti gli abruzzesi: non solo i viaggiatori, che non avranno più la possibilità di rientrare a Pescara in giornata, ma anche i nostri albergatori, che rischieranno di vedersi tagliare il giro d’affari rispetto a quanto avvenuto fino ad adesso. Per questo rinnovo l’invito a tutte le parti in causa, sia alla Giunta regionale che al Presidente di Saga Catone, ad attivarsi subito e a difendere i diritti dei nostri tanti pendolari. Non dimentichiamo che tra loro, oltre ai lavoratori, ce ne sono molti che devono recarsi nei centri d’eccellenza del Nord d’Italia per svolgere importanti analisi mediche, anche di natura oncologica. È dovere dei nostri amministratori tutelarli con ogni strumento a disposizione”, conclude.