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Trasporto pubblico: il terminal bus di Pescara nel degrado, sindacato Or.S.A. sul piede di guerra. Al loro fianco Domenico Pettinari che chiede più decoro e sicurezza

Sono sul piede di guerra i dipendenti del trasporto pubblico abruzzese. Il contendere è sull’area del Terminal bus di Pescara, in zona area di risulta. L’area è una concentrazione di criticità che rendono davvero difficile la vita del personale viaggiante costretto a fare i conti con degrado e incuria che mettono a rischio anche la sicurezza dei cittadini come più volte denunciato dal sindacato Or.S.A. Trasporti che si è rivolto a Comune e TUA, senza però essere stato mai ascoltato. Ad accogliere il grido di allarme dei lavoratori è il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, da sempre in prima linea per chiedere interventi risolutori nella zona, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa proprio nel terminal Bus pescarese insieme a una delegazione sindacale.  “Quando si arriva al terminal bus di Pescara – spiega Pettinari – possiamo constatare una situazione di degrado assoluto. I dipendenti che parlano di manto stradale ammalorato, segnaletica orizzontale inesistente, e quella poca che c’è è logorata e poco visibile, hanno pienamente ragione. Questo stato di cose genera un enorme caos nell’assegnazione degli stalli per i mezzi.  La scarsa illuminazione nelle ore di buio, poi, rende poco visibili gli spazi e si registra un accesso incontrollato di autoveicoli privati non autorizzati, che mettono a repentaglio la sicurezza di autisti e utenti. Anche i vettori privati troppo spesso sostano nell’area oltre il tempo consentito del carico e scarico degli utenti, generando ulteriore confusione per il povero cittadino che non è mai certo di dove sosterà il proprio bus. A completare il desolante quadro ci segnalano l’assenza di servizi igienici e pensiline e ripari inadeguati per pendolari e turisti: in questi giorni di caldo emergenziale gli utenti sono costretti a sostare in un vero e proprio inferno con rischio anche per l’incolumità fisica. Sono presenti numerose barriere architettoniche che impediscono la libera circolazione della totalità dei cittadini. Addirittura alcuni mezzi non sono ancora adeguati per il trasporto disabili, come per esempio l’Airlink che collega la stazione dei bus con l’aeroporto: un servizio tanto propagandato dal centrodestra ma di fatto inaccessibile a tutti i cittadini con disabilità.

Nei giorni festivi, dove il turismo si intensifica, la biglietteria è chiusa, ed è impossibile acquistare biglietti per tratte a lunga percorrenza e richiedere informazioni. Un servizio, quest’ultimo, di grande importanza per l’utenza, visto che non ci sono informative cartacee affisse. In particolar modo le persone anziane sono le più in difficoltà, perché l’azienda di gestione dei trasporti sembra fare affidamento esclusivamente alle consultazioni on line, evidentemente non accessibili a tutti. In sintesi il terminal bus, che è la prima porta che si apre ai turisti che vengono dalla stazione, dà un triste benvenuto nella città di Pescara. Una città martoriata dal centrodestra che, anche nella gestione del trasporto pubblico, ha perso ogni credibilità. La situazione del terminal bus, infatti, è stata più volte segnalata al Comune e alla Regione.

Purtroppo – incalza Pettinari – l’inferno di personale e utenti non si limita al terminal bus. Spesso i cittadini si trovano a dover viaggiare su autobus sporchi, senza aria condizionata e pericolosi in cui si riscontrano, come sottolineano anche gli autisti, anomalie nel sistema ABS, nelle sospensioni e tachimetri non efficienti.

Al fianco del Vicepresidente Pettinari anche una rappresentanza di dipendenti. Alex Orlandi, Segretario regionale Or.s.a ha chiesto “ascolto e considerazione da parte degli organi dirigenziali del comune di Pescara e di TUA Spa. Ci siamo rivolti all’assessorato mobilità del comune di Pescara chiedendo audizione presso la 10^ commissione comunale. Una richiesta espressa già dal 2022 ma mai accolta.  Nostro malgrado – ha dichiarato – siamo spettatori di una cattiva gestione che non presta le dovute attenzione nei confronti dei cittadini e dei lavoratori. Le criticità del terminal bus di Pescara sono tali da richiedere interventi urgenti a tutela dell’incolumità pubblica, scongiurando episodi spiacevoli già accaduti in passato. Ormai da troppo tempo il capolinea di Pescara versa in queste condizioni di vero e proprio degrado”, conclude.