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Tana per l’Assessore Paolucci! Tenta di smarcarsi dalle sue scelte sbagliate?

Ci prova a buttare tutto in unico calderone, ma la differenza tra irregolare e ingiusto è chiara a tutti!

L’Assessore Paolucci prova a smarcarsi dall’impopolarità delle sue scellerate scelte in ambito sanitario e lo fa accostando, senza alcun senso logico,  il rigetto del ricorso al Tar di alcune aziende ambulatoriali con l’operazione di salvaguardia della sanità pubblica che sta portando avanti il M5S. Leggo con stupore, infatti, questo accostamento insensato che non rispecchia la realtà dei fatti. E’ giusto spiegare che io non ho mai parlato di illegittimità riferendomi alla scelta di autorizzare 97 nuovi centri privati per l’assistenza ambulatoriale ma ho sempre detto a gran voce, e continuo a farlo, che si tratta di una SCELTA POLITICA SBAGLIATA LONTANA DALLE ESIGENZE DEI CITTADINI!

Davanti alla disastrosa situazione dei servizi non erogati dal pubblico, infatti, non si interviene in alcun modo ma si preferisce autorizzare nuovi ambulatori privati. Un’affermazione che facciamo grazie ai numeri che ci ha fornito proprio una delibera di Giunta basata su uno studio dell’Assessorato alla Sanità e quindi firmata ed approvata dall’Assessore Paolucci. A chi conosce fino in fondo le nostre osservazioni sarebbe subito balzato agli occhi che non abbiamo mai asserito che l’operazione è illegittima ma che rappresenta una scelta politica sbagliata che va contro i reali interessi dei cittadini. Del resto chi conosce la mia storia, prima e dopo la mia esperienza in Regione Abruzzo, sa bene che davanti, anche solo ad un sospetto, di illecito giudiziario ho sempre denunciato presso le autorità competenti mettendoci la faccia in prima persona e a volte insieme ai miei colleghi. Se questa volta non ho sporto regolare denuncia è perché so bene che l’operazione non è illegittima, ma sono certo che sia scorretta verso i cittadini.

Il problema che dovrebbe preoccupare sia l’Assessore Paolucci sia chi ha il diritto dovere di informare i cittadini è che in Abruzzo ci sono 2.714.868 prestazioni di specialistica ambulatoriale non soddisfatte e cioè una domanda espressa dai cittadini abruzzesi che non trova risposta o soddisfacimento nel servizio sanitario regionale. Questo è il dato che abbiamo fatto emergere sottolineando che, contestualmente ad un numero così alto di prestazioni pubbliche non soddisfatte, da un lato si depotenziano ospedali ed ambulatori pubblici, dall’altro si autorizzano all’erogazione dei servizi  97 ambulatori privati.

I DATI

I 2 milioni ed oltre di prestazioni non soddisfatte sono state calcolate da Regione Abruzzo sulla base di fattori quali:

MOBILITA’ PASSIVA che è pari a 966.579 prestazioni annue che molti abruzzesi preferiscono fare fuori regione;

LISTA D’ATTESA LUNGHISSIME che per essere diminuite, si evince dalle carte, dovrebbero essere effettuate circa 830mila prestazioni annue aggiuntive;

RINUNCIA ALLE CURE che ci indica come oltre 896mila prestazioni annue non sono effettuate poiché i cittadini rinunciano a curarsi;

ACCESSI INAPPROPRIATI AL PRONTO SOCCORSO che sono quantificati con oltre 20 mila accessi annui con codice bianco al pronto soccorso, dato che allarma in quanto molto probabilmente non avendo alternative ambulatoriali molti cittadini si recano al Pronto Soccorso pur senza reale urgenza.

E’ questo che abbiamo sempre denunciato, è questo che continueremo a denunciare, il resto sono solo accostamenti insensati.