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Pietro Smargiassi

Sanità, Smargiassi (M5S): “La Lega arriva in ritardo e inizia solo ora ad aprire gli occhi sullo stato di abbandono dell’Ospedale di Vasto. Situazione al limite da anni, ora intervengano di conseguenza”

“Mi stupisce che ci siano voluti ben tre anni per criticare l’operato del DG della Asl 02 Thomas Schael, ma finalmente anche gli esponenti della Lega iniziano ad aprire gli occhi sui disastri che accadono nell’Ospedale di Vasto. Le dichiarazioni della collega vastese ribadiscono nei fatti ciò che io denuncio da anni, e adesso mi aspetto che si intervenga di conseguenza. Il centrodestra, a partire dall’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì anch’essa leghista, deve assumersi responsabilità e prendere provvedimenti, iniziando a mio avviso dall’allontanamento dello stesso Direttore Generale”.

Lo afferma il Consigliere regionale M5S e Presidente della Commissione di Vigilanza Pietro Smargiassi. “Dall’inizio della legislatura denuncio tutti i disastri in termini organizzativi che il San Pio ha dovuto subire. Le conseguenze sono pesantissime su carenza di personale, strumentazioni obsolete, liste d’attesa infinite, problematiche infrastrutturali di ogni genere, dall’accesso ai reparti alle cucine fino a reparti esposti al sole e senza aria condizionata. Stiamo poi assistendo a un processo di ‘chietizzazione’ del nostro Ospedale. I nuovi primari sono in arrivo da Chieti, nonostante i medici vastesi siano all’altezza, e infatti capita che arrivino davanti alle graduatorie dei bandi. Peccato che sia già successo che le nomine non abbiano tenuto conto delle classifiche, con chi è arrivato secondo che si è ritrovato primo”.

“Sono tutte denunce pubbliche che faccio da tre anni ormai e con tutti gli strumenti a disposizione. Per questo mi stupisco che ci sia voluto tutto questo tempo alla Lega per comprendere la gravità della situazione in cui sono stati abbandonati l’Ospedale di Vasto e tutti i cittadini del territorio di riferimento. Adesso mi aspetto provvedimenti seri e conseguenti, perché non basta spendere qualche parola, per di più in periodo di campagna elettorale. Servono quei fatti che aspettiamo da tre anni a favore della struttura, del personale e di tutti gli utenti”, conclude Smargiassi.