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TUA_DANNI_ERARIALI

Quei 10 milioni non riscossi, ecco chi non ha pagato Tua

Partiti Politici, Grandi Imprese e Società Sportive, i furbetti usciti dall’inchiesta sull’Azienda Unica Trasporti D’Abruzzo

Riportiamo dal quotidiano IL CENTRO l’intervista rilasciata dal nostro consigliere regionale Domenco Pettinari.

Un quadro allarmante». La fotografia scattata dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Domenico Pettinari, è una premessa che porta dritto alla conclusione: «Chiederò alla Procura Regionale della Corte dei Conti di verificare eventuali responsabilità erariali». Nel mirino dell’esponente M5S è finita la Tua, la Società unica abruzzese di trasporto. E, in particolare, quella massa di crediti non riscossi per circa 10 milioni di euro che la partecipata regionale vanta nei confronti di un esercito di debitori morosi ai quali ha affittato, negli anni, immobili di sua proprietà o prestato servizi di noleggio autobus. Una situazione di estrema gravità, secondo Pettinari, anche tenuto conto che «il trasporto pubblico è la seconda voce di bilancio ragionale dopo la sanità», sottolinea il consigliere.

Cosa intende quando parla di «quadro allarmante» riferendosi alla Tua?

«In questi due anni e mezzo di legislatura ho avuto modo di verificare i tanti disservizi del trasporto pubblico regionale. Ho effettuato diverse visite ispettive nelle officine, nei depositi, sui mezzi. Quello che è venuto fuori è un quadro allarmante. Autobus che spesso si guastano lasciando gli utenti a piedi. Mezzi che escono con le spie rosse accese. Emettitrici di biglietti a bordo che non funzionano causa principale della grande evasione tariffaria. Paline luminose istallate alle fermate che dovrebbero servire ad indicare l’orario di arrivo del mezzo che non danno segni di vita».

E a quale conclusione è arrivato?

«Questi disservizi non sono giustificabili soprattutto se andiamo ad analizzare le voci di bilancio di Tua».

Analisi che ovviamente lei ha fatto…

«Sì, anche se non è stato semplice. Ho effettuato diversi accessi agli atti per conoscere nel dettaglio i nominativi dei clienti debitori di Tua. Non ho avuto subito riscontro dall’azienda ed ho dovuto esercitare a pieno i miei poteri di sindacato ispettivo fino a diffidare l’azienda. Solo allora mi sono stati forniti i dati dei cosiddetti crediti verso i clienti».

Cosiddetti in che senso?

«E’ allucinante che Tua vanti crediti per 10 milioni di euro nei confronti dei clienti. Alcuni Sono crediti anche molto vecchi che risalgono a diversi anni fa. Ho chiesto di conoscere nel dettaglio il motivo del mancato incasso. Voglio sapere se l’azienda ha sempre adottato ogni misura legale utile per il recupero del credito o se si sono lasciati per anni così con semplici richieste bonarie».

E qual è stata la risposta?

«Non ho avuto ancora risposta specifica. Pretendo di conoscere se per ognuno dei clienti sia stata attivata una pratica legale di recupero del credito. Se siano stati emessi decreti ingiuntivi e se si sia proceduto a recupero forzoso. Anche perché parliamo di ditte, società, persone fisiche che hanno noleggiato pullman e non hanno pagato. Parliamo di chi si è servito dell’agenzia per acquistare biglietti Aerei e non ha pagato. C’è chi ha addirittura beneficiato di biglietti aerei e hotel e non ha pagato. Davanti a tutto ciò una domanda mi sorge spontanea».

Quale?

«Ma un cittadino singolo o un gruppo di cittadini che noleggiano un pullman devono necessariamente pagare anche in anticipo altrimenti non ti effettuato il servizio. E allora com’è possibile che società, ditte e associazioni sportive negli anni abbiano noleggiato pullman pubblici senza pagare un euro? Com’è possibile acquistare dei biglietti aerei e non pagarli? Ogni volta che io mi sono recato ad una agenzia di viaggi privata ho dovuto sempre pagare i biglietti e come me i tanti cittadini che hanno usufruito di tale servizio».

E adesso cosa conta di fare?

«Considerato che l’azienda Tua ha grandi difficoltà economiche legate anche ai tagli lineari effettuati dal governo centrale, tagli che hanno prodotto un aumento tariffario del 15% a fronte di tagli dei chilometri di percorrenza pari al 5% – quindi minori servizi e maggiori costi – chiederò nuovamente di conoscere, voce per voce, se siano state attivate le pratiche legali di recupero dei crediti. Inoltre, nei prossimi giorni, depositerò una segnalazione alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti chiedendo di verificare eventuali responsabilità erariali».