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Project Financing Ospedale Chieti, la bocciatura arriva anche dall’esperto Asl

Marcozzi: D’Alfonso e Paolucci valutino seriamente le dimissioni. Tre anni persi dietro la loro ingiustificata ostinazione

Non è bastato il parere negativo del RUP e l’apertura di un procedimento di vigilanza da parte di ANAC, oggi apprendiamo che anche l’esperto nominato dall’ASL, la prof.ssa Veronica Vecchi, Direttore della Formazione Executive del MISB dell’Università Bocconi, boccia su tutta la linea il progetto di finanza presentato dalla Maltauro Costruzioni.

“Abbiamo perso 3 anni dietro l’arroganza e la supponenza di chi, al potere e alla guida di questa regione, è rimasto sordo alle criticità che noi evidenziammo quasi due anni fa” commenta Sara Marcozzi “siamo stati i primi a denunciare tutti i limiti di questo strumento Project Financing entrando nel merito della proposta presentata dalla Maltauro: dall’eccesiva onerosità dei canoni, alle criticità rispetto ai servizi sanitari e non che sarebbero passati di mano alla società proponente, agli eccessivi costi proposti per la gestione dalla Società di progetto, alla mancata ripartizione del rischio in capo al proponente. Lo abbiamo fatto a costo zero, senza chiedere costose consulenze alla McDermott&Associati o agli esperti dell’Università Bocconi, perché si trattava solo di avere buon senso e buona volontà di studiare il corposo progetto e capire, numeri alla mano la sconvenienza a percorrere questa strada. Da due anni sosteniamo che il project financing dell’Ospedale di Chieti è un grosso affare solo per il proponente e, di certo, non per la ASL”.

Come già annunciato nei giorni scorsi, continueremo a seguire con scrupolosa attenzione l’evolversi del fantasioso iter amministrativo che, il Presidente D’Alfonso e la sua Giunta, vorrebbero imprimere al progetto dopo le sonore bocciature arrivate da più fronti.

“L’unico soggetto titolato alla dichiarazioni di pubblica utilità è la ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti, chiunque voglia arrogarsi questo diritto verrà segnalato alle autorità competenti” commenta Marcozzi “Giunta e Presidente sono avvisati. Oggi si celebra la prima udienza sul procedimento dell’acquisto della palazzina della ASL di Pescara, spero che i membri della Giunta ne traggano esempio, si mettano l’anima in pace e recuperino il tempo perso. Chieti e l’interland hanno bisogno di una struttura efficiente e rispondente alla domanda di sanità. Si metta subito in sicurezza ciò che non lo è, si valorizzi il patrimonio nelle disponibilità della ASL, a partire dall’ospedale civile nel centro storico della città e si proceda con il ripianamento del deficit di gestione della ASL per predisporre la costruzione in autonomia delle strutture necessarie al policlinico e all’università che ivi opera” conclude Marcozzi. “Abbiamo suggerito numerose strade alternative. Dalla richiesta di incrementare il fondo per l’edilizia sanitaria, stante la vulnerabilità sismica delle strutture e la fragilità del nostro territorio a soluzioni che prevedano la costruzione in autonomia. Tutte derise e vilipese da Paolucci e D’Alfonso. A distanza di due anni i fatti ci danno ragione su tutta la linea. L’assessore Paolucci e il suo Presidente pretendono ancora di darci lezioni su come si amministra? Ormai non hanno più alcuna credibilità. Diano le proprie dimissioni e facciano posto a chi è in grado di avere una visione di sanità diversa dalla loro, una sanità programmata nel solo interesse del cittadino e non dei privati speculatori.”