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Progetto senza titolo

Legge 118/2020, i componenti M5S delle Commissioni III e V: “Lavori sospesi e discussione mai aperta”

“Impossibile lavoro su principi democratici”

“Un progetto di legge mai illustrato nelle commissioni di merito (III e V), né dal Consigliere proponente della Lega né tanto meno dai co-firmatari del testo. Una discussione generale con le opposizioni mai aperta. Eppure, nella seduta odierna, il Presidente della III commissione in quota Lega, Emiliano Di Matteo, è riuscito a interrompere i lavori, modificare il precedente calendario delle sedute e rimandare il termine per la consegna degli emendamenti, che dovranno essere presentati, di fatto, prima della discussione generale della legge nelle commissioni di merito. Ciò significa che dovremmo emendare al buio una norma e che avremo a disposizione pochissime ore per discutere su una legge regionale da 19 milioni di euro. Se l’obiettivo era quello di lavorare e licenziare un testo che aiutasse davvero le imprese abruzzesi, dobbiamo constatare che questa maggioranza segna ancora una volta un fallimento”. Ad affermarlo sono i Consiglieri regionali del M5S componenti della III e della V commissione Giorgio Fedele, Pietro Smargiassi, Francesco Taglieri, Barbara Stella e Marco Cipolletti.
“Cosa dovremmo emendare in un testo il cui contenuto non ci è stato neanche presentato? Il calendario dei lavori, come gestito dal Presidente della III commissione Emiliano Di Matteo, non solo elude ogni intervento costruttivo che le opposizioni potevano apportare a questa norma, ma viola le basilari regole dell’iter di approvazione di una legge regionale, riducendo al minimo lo spazio per qualsiasi discussione democratica.
Sono stati improvvisamente bloccati, e rimandati di due giorni, i lavori su una norma come la 118/2020 che per stessa ammissione della maggioranza era stata annunciata come indispensabile ed urgente. Ci auguriamo che i giochetti di questa maggioranza giungano al termine e che si cominci davvero a capire che, in un momento storico come questo, chi è al governo della Regione ha una responsabilità che non può essere scaricata verso nessun altro. Siamo pronti ad un lavoro propositivo e costruttivo che vada nella direzione della risoluzione dei problemi, ma chi è in maggioranza deve metterci nella condizione di farlo, altrimenti potremmo iniziare a pensare che ogni intervento di questa giunta abbia come unico fine la propaganda politica e non il benessere dei cittadini” concludono.