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ASL di Pescara, per le analisi ematiche bisogna recarsi tre volte al CUP in barba a tutte le norme anticovid e a Penne ancora non si nomina il dirigente della UOSD

Pettinari (M5S): “Sono arrivati dal Governo milioni di Euro anche per semplificare le prenotazioni, spieghino perché a Pescara il sistema non funziona e a Penne sono così in ritardo”

Non c’è Covid che tenga, nella Asl di Pescara prenotare le analisi del sangue online o tramite il servizio call center del CUP non è possibile. I cittadini pescaresi per effettuare gli esami ematici sono costretti a recarsi fisicamente presso gli sportelli del CUP della ASL più volte: una prima volta per prenotare e pagare il ticket; una seconda volta per effettuare il prelievo presso il laboratorio analisi; una terza volta ritirare i referti delle analisi effettuate. Un’anomalia tutta pescarese visto che nelle altre Asl abruzzesi il sistema permette di inserire anche le prenotazioni telefoniche. Eppure in tutti i provvedimenti, emanati dal Governo e dalla Regione Abruzzo, l’attenzione principale è stata quella di evitare assembramenti o situazioni che creano affollamenti, la cui mancata osservanza ha comportato e comporta l’addebito di sanzioni, anche ingenti. Il CUP di Pescara è forse immune ai contagi Covid? Ovviamente no, come testimonia il focolaio COVID che ha coinvolto diversi operatori del CUP dell’Ospedale di Pescara solo qualche mese fa. Ora è chiaro che a causa del sistema farraginoso di prenotazione gli utenti si rivolgono ai laboratori privati in cui le prenotazioni si possono tranquillamente fare telefonicamente e se si è “fortunati”, si può anche rientrare nel budget mensile che permette di poter fare gli esami in convenzione con il sistema sanitario regionale. Chiederò lumi di tutto questo direttamente all’Assessore Verì e al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio attraverso un’interrogazione che ho depositato e che spero si possa discutere il prima possibile”.

Ad affermarlo è il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che continua “Nell’interrogazione voglio anche sapere perché tutte le altre prestazioni (visite diagnostiche e cure) devono essere pagate in presenza allo sportello CUP o nei totem elettronici della Asl stessa, ma è impossibile pagarli da casa tramite pagamento online. Quest’ultimo metodo infatti è sicuramente il più sicuro perché permette di snellire le file e recarsi una volta di meno in presenza agli sportelli.

Eppure la Giunta Regionale, nell’annualità 2019, ha assegnato circa 2 milioni di euro aggiuntivi, da destinare all’abbattimento delle liste d’attesa. Risorse, queste, finanziate con fondi regionali, che vanno a sommarsi a quelle stanziate dallo Stato. L’incremento degli stanziamenti alle ASL Abruzzesi sarebbero dovuti essere utilizzati anche per attivare l’avvio della prenotazione online delle prestazioni, con la predisposizione di una specifica piattaforma a cui gli utenti possono accedere direttamente da casa o dai propri dispositivi mobili.

Il centrodestra che sull’annunciare i fondi a disposizione non è secondo a nessuno, ma nel realizzare concretamente i contenuti degli annunci è gravemente carente dovrebbe farci sapere se hanno intenzione di intervenire sui vertici dell’Azienda ASL di Pescara, che ricordiamolo dovrebbe essere controllata e gestita dalla Regione Abruzzo, affinché vengano migliorate le modalità di prenotazione degli esami di laboratorio ematici, anche tramite prenotazione telefonica, e se, sarà reso possibile il pagamento del ticket online, per tutte le prestazioni, ambulatoriali, comprese le analisi di laboratorio, evitando ai cittadini di recarsi fisicamente agli sportelli territoriali della Azienda USL”.

“Ma i problemi della Asl di Pescara non si concludono qui. A Penne, per esempio, la ASL di Pescara, con Deliberazione n. 201, del 04 febbraio 2021, ha proceduto all’adeguamento dell’Atto Aziendale, debitamente validato dalla Regione Abruzzo con DGR n.159 del 21 marzo 2018, alla trasformazione della struttura semplice articolazione interna di struttura complessa, prevista nel vigente Atto Aziendale e denominata “UOS Diagnostica Apparato Digerente – PO Penne” con afferenza alla UOC Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva del P.O. Pescara, in struttura semplice a valenza dipartimentale “UOSD Diagnostica Apparato Digerente – P.O. Penne” insistente presso il Presidio Ospedaliero di Penne ed afferenza presso il Dipartimento delle Medicine. Con la stessa delibera, si dà mandato agli Affari Generali e Legali della ASL al fine di consentire il riadeguamento strutturale e funzionale dell’organizzazione aziendale, fermo restando il numero totale delle strutture semplici e complesse approvate in sede regionale. Ad oggi però non risulta ancora nominato il Dirigente Responsabile della nuova UOSD Diagnostica Apparato Digerente – PO Penne. Ora è chiaro che qualcosa non torna e la Giunta regionale dovrebbe farci sapere se, si è dato mandato per la copertura del Dirigente Responsabile della nuova UOSD dell’Ospedale di Penne e quali saranno i tempi necessari per l’espletamento di tutte le procedure per la nomina del Dirigente Responsabile della nuova UOSD Diagnostica apparato digerente-PO Penne. Anche questo quesito – conclude Pettinari – ho voluto inserire nella mia interrogazione. In questi momenti così delicati per il nostro sistema sanitario nulla può essere lasciato all’approssimazione o al caso. È importante che ogni centesimo delle risorse statali sia utilizzato al bene e che il personale delle strutture sia messo in condizione di lavorare al meglio ”.