La Salute non può attendere

Segnala il tuo problema con le liste d’attesa sanitarie in Abruzzo

Nella nostra regione le liste d’attesa sono diventate una vergogna. Prestazioni rimandate per mesi, agende “chiuse”, risposte confuse, diritti ignorati.
È ora di far rispettare la legge e ridare ai cittadini ciò che spetta loro: una sanità pubblica che funziona, nei tempi previsti, senza costi aggiuntivi.

Il Movimento 5 Stelle Abruzzo lancia la campagna “La salute non può attendere” per dare a ogni cittadino gli strumenti concreti per far valere il proprio diritto alle cure.

Perché questa campagna

Ogni giorno migliaia di abruzzesi vengono lasciati soli di fronte a un sistema che disattende regole precise. Eppure la legge parla chiaro:

• Il medico deve indicare la classe di priorità (U, B, D, P), che garantisce tempi certi.
• Se la prestazione non è disponibile nei tempi massimi, hai diritto a effettuarla in un’altra struttura pubblica o privata accreditata senza costi extra oltre al ticket.
• Le liste d’attesa non possono essere chiuse o sospese: è illegittimo.
• Quando gli obiettivi non vengono rispettati, il Direttore Generale può essere rimosso.

Ma nessuno spiega davvero ai cittadini come far valere queste norme.
Per questo interveniamo noi.

Cosa mettiamo a tua disposizione

• Moduli precompilati per segnalare ritardi, chiusure di agende, mancate risposte.
• Indirizzi e riferimenti per inviare segnalazioni ufficiali a URP, CUP, ASL, Difensore Civico, Assessorato regionale, Ministero della Salute.
• Istruzioni chiare per chiedere la prestazione in struttura alternativa o in intramoenia senza costi aggiuntivi.
• Supporto diretto tramite i nostri attivisti, gruppi territoriali e consiglieri regionali.

Perché un cittadino informato non lo puoi fregare.
E oggi ogni abruzzese può diventare garante di se stesso.

Segnala il tuo caso

Hai ricevuto una data fuori dai limiti di legge?
Ti hanno detto “agenda chiusa”?
Non riesci ad ottenere la prestazione che ti spetta?
Compila il form qui sotto e accendi anche tu una luce dove oggi c’è opacità.