“Il Consiglio regionale dell’Abruzzo è stato fermo per quasi un’intera giornata a causa delle faide interne alla destra. Hanno passato una giornata intera nelle segrete stanze a discutere su chi dovesse approvare l’emendamento più ‘ricco’ e il consigliere Verrecchia, invece di chiedere scusa ai cittadini, pensa bene di attaccare l’opposizione. Forse il Fratello d’Italia dovrebbe chiedersi per cosa viene pagato lui, oltre a distribuire mance e difendere un sistema che ha messo in ginocchio migliaia di cittadini e cittadine. La verità è che nel Consiglio di mercoledì la maggioranza si è sgretolata ed è stata costretta ritirare numerosi emendamenti ed a riformularli secondo gli accordi presi ben lontano dall’aula del dibattito”: è durissima la replica dei Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri ed Erika Alessandrini alle affermazioni di Verrecchia sul Consiglio regionale di ieri.
“Abbandonare l’aula è stata una scelta forte e la rivendichiamo. Perché non siamo mai stati, e non saremo mai, complici di questo modo indegno di gestire le risorse pubbliche in un momento in cui l’Abruzzo è in ginocchio in più settori e si chiede ai cittadini di pagare più tasse. Il presidente Marsilio continua a negare le evidenze e a indorare, con narrazioni propagandistiche, l’amaro boccone dei suoi fallimenti che gli abruzzesi sono costretti a ingoiare ogni giorno. È successo anche mercoledì mentre ha tentato goffamente e con qualche sorriso forzato di nascondere i segni di una profonda spaccatura nella sua maggioranza che era ed è evidente. La destra fallisce, tanto in Regione quanto nel governo del Paese, sono capaci solo di raccontare frottole a cui, però, non crede più nessuno”.
“Mercoledì – incalzano i Cinque Stelle – l’Assise regionale ha subito cinque rinvii consecutivi, ha dispensato milioni di euro infilati dentro una legge che doveva occuparsi di cooperative di comunità, trasformandola nell’ennesima omnibus per mettere pezze ai disastri economici che commettono di continuo. Nell’aula c’era Il Presidente del consiglio che ha deciso di non presiedere; Il presidente della commissione assegnataria della legge (la V) che lascia l’aula con altri Consiglieri di maggioranza, un Assessore al bilancio irreperibile, mentre si licenziano emendamenti milionari. Un disastro su tutta la linea che termina solo quando trovano l’accordo economico secondo le becere logiche di spartizione del potere: l’unica cosa che interessa a questi signori”.
Concludono il capogruppo Taglieri e la Consigliera Alessandrini: “Una scena indecente. Squalificante. Con Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, l’amichettismo ha raggiungo livelli scandalosi e il metodo clientelare è diventato la regola. Siamo davanti alla tomba della democrazia. Il risultato di questa catastrofe è sotto gli occhi di tutti: zero programmazione, zero trasparenza, solo giochi di potere che gli abruzzesi pagano a caro prezzo con l’aumento delle tasse e la diminuzione dei servizi”.
 MoVimento 5 Stelle Abruzzo
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