Smargiassi_Vigilanzai

I lavori odierni della Commissione di Vigilanza di Regione Abruzzo

Si é tenuta oggi la seduta della Commissione Vigilanza in Consiglio regionale. Tra i punti all’ordine del giorno quello relativo alla Situazione R.P “T. Berardi “di Ortona e R.P Disabili “Il Castello” di Crecchio; così il Presidente Smargiassi:” ho ritenuto necessario portare in Vigilanza la situazione delle strutture residenziali di Ortona e Crecchio, nelle quali circa 40 dipendenti delle società che gestiscono le strutture da diversi mesi ricevono con ritardo gli stipendi. I dipendenti, di fatto, sono sostanzialmente senza tutela, visto che attraverso una serie di operazioni di cessione di rami d azienda le società che si sono alternate nella gestione delle strutture, operano di fatto un rimpallo di responsabilità riguardo gli obblighi verso i dipendenti. Ciò che le diverse sigle sindacali hanno altresì rilevato é che dette società hanno, di fatto, operato in spregio alla L.R. 32/07, non essendo accreditate presso Regione Abruzzo, visto che il titolo non sarebbe stato volturato. Grave é stata l’assenza delle tre società, che a vario titolo gestiscono le strutture. In tal senso ho chiesto chiarimenti agli intervenuti in rappresentanza della Asl per capire, anche, come sia possibile che società che dovrebbero essere titolari di accreditamenti per la gestione di strutture residenziali e che, come é emerso, sono in difetto con il pagamento degli stipendi, non partecipino ad un tavolo cosi importante come quello odierno. Ancor più grave é stato, in ultimo, il dover apprendere che la pratica di voltura dell’accreditamento é stata avviata con un ritardo di tre anni rispetto alla cessione dell’attività di gestione delle strutture da una società all’altra.

Per tutto quanto sopra” conclude Smargiassi” ho comunque voluto chiarire ai vertici Asl intervenuti che le risposte avute non mi hanno soddisfatto, soprattutto per il fatto che la prassi consolidata di cessione di rami d’azienda tra le società che gestiscono strutture assistenziali non può essere viatico per ledere le garanzie e i diritti economici dei dipendenti e degli assistiti nelle strutture stesse”.