“Il grido soffocato dei bambini sotto le macerie, gli occhi svuotati delle madri che li hanno persi, la fame usata come arma di guerra, gli ospedali diventati bersagli: davanti a tutto questo, tacere significa essere complici. Per questo, come Movimento 5 Stelle Abruzzo, abbiamo depositato lo scorso 5 agosto una risoluzione che sarà discussa nella prima seduta utile del Consiglio regionale, chiedendo la sospensione immediata di ogni relazione economica, istituzionale, amministrativa e di cooperazione della Regione Abruzzo con lo Stato di Israele, fino a quando non sarà ristabilito il rispetto del diritto internazionale e cessata la violenza contro la popolazione civile palestinese”.
Lo dichiara la consigliera regionale Erika Alessandrini, prima firmataria della risoluzione presentata insieme al collega Francesco Taglieri.
La proposta nasce alla luce di dati drammatici: oltre 60 000 vittime palestinesi, di cui più di 18 000 bambini, secondo i dati ufficiali della Gaza Health Ministry; 70 000 morti stimati secondo studi indipendenti pubblicati su The Lancet; carestia e fame forzata che, secondo le Nazioni Unite, rappresentano strumenti sistematici di distruzione deliberata; mandati di arresto internazionali già emessi dalla Corte Penale Internazionale per i vertici politici e militari israeliani.
“Non possiamo più girarci dall’altra parte. Come donna, come rappresentante delle istituzioni, mi sento profondamente coinvolta e chiamata in causa di fronte a una tragedia che interroga la nostra umanità e la nostra coscienza collettiva. Le immagini che ci arrivano ogni giorno da Gaza parlano da sole: ci raccontano un’ingiustizia che si consuma nel silenzio e nella complicità. Il dolore delle madri palestinesi, il vuoto lasciato da ogni vita spezzata, ci appartiene, ci riguarda”, ha continuato Alessandrini. Con le altre minoranze in Consiglio regionale, il Movimento 5 Stelle ha inoltre promosso con determinazione un emendamento importante, che è stato approvato: 500 000 euro saranno stanziati per aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. “È un gesto concreto di solidarietà – spiega Alessandrini – e un primo passo per alleviare, anche se in minima parte, la sofferenza di chi vive sulla propria pelle questa tragedia”.
La risoluzione del Movimento 5 Stelle impegna il Presidente della Regione e la Giunta a condannare con forza le violazioni sistematiche del diritto umanitario da parte di Israele, a sospendere ogni forma di cooperazione o scambio con soggetti pubblici e privati israeliani, a monitorare appalti e contratti per escludere aziende coinvolte nella violazione dei diritti umani, e a sollecitare il Governo italiano affinché riconosca lo Stato di Palestina e applichi sanzioni mirate contro i responsabili dei crimini di guerra. “Il popolo abruzzese ha una lunga tradizione di solidarietà, giustizia e rispetto dei diritti umani. È nostro dovere farci portavoce di chi oggi non ha più voce, di chi sopravvive sotto le bombe, di chi muore chiedendo pane. Grazie a questo impegno concreto, l’Abruzzo dimostra che può fare la differenza. Gaza non è lontana da noi: è nella nostra coscienza, ogni volta che scegliamo da che parte stare”, ha concluso Alessandrini.