“Oggi diamo una spallata alla burocrazia in Regione Abruzzo sul bollo auto. Con una risoluzione a mia prima firma, approvata dalla Commissione bilancio all’unanimità, abbiamo ottenuto che, per avere il rimborso della tassa automobilistica nei casi previsti dalla legge, sia sufficiente presentare un’attestazione di avvenuto versamento. Fino a oggi, infatti, era obbligatorio esibire l’originale o una fotocopia della ricevuta di pagamento. Un documento spesso impossibile da recuperare, rendendo vana la richiesta di rimborso. E’ un ostacolo inutile che in Commissione è stato superato. Mi auguro adesso che la Giunta regionale provveda il prima possibile a rendere la risoluzione effettiva, perché dobbiamo semplificare la vita agli abruzzesi con ogni strumento a nostra disposizione”.
Lo afferma il Consigliere regionale M5S Pietro Smargiassi a margine della Commissione bilancio di Regione Abruzzo. “Un esempio che spiega bene l’attuale situazione grottesca – spiega Smargiassi – è quello in cui avviene il furto di un’automobile. Molto spesso l’originale della ricevuta del bollo si trova propria all’interno dell’abitacolo ed è quindi impossibile da recuperare. Al danno si aggiunge così la beffa, con l’impossibilità che venga riconosciuto il sacrosanto diritto ai cittadini del rimborso della tassa. Oltretutto, con gli attuali strumenti di pagamento online, non c’è nemmeno una stampa automatica della ricevuta. Dal momento che esistono altre soluzioni, quali l’attestazione di avvenuto versamento rilasciata dai canali accettati dalla legge, non vedo per quale motivo fino a oggi si sia dovuto complicare la vita agli abruzzesi. Peraltro è proprio Regione Abruzzo a chiedere conto dei mancati versamenti e allora mi auguro che, per la stessa motivazione, sia facile scoprire anche chi ha pagato e chi ha diritto di essere rimborsato nei casi previsti, come il furto dell’auto”.
“Questa risoluzione è la fotografia di come sia possibile semplificare la vita dei cittadini. Il primo passo è stato fatto, adesso il centrodestra deve prendere atto della volontà della Commissione e fare il proprio dovere, superando così uno scoglio tanto inutile quando dannoso”, conclude Smargiassi.