LeggeSuiTrasporti

La Legge sui Trasporti che scoraggia la mobilità con i mezzi pubblici

M5S: “Questa legge nasconde l’aumento delle tariffe e la diminuzione dei servizi. Due nostri emendamenti (approvati) la migliorano, ma non basta, va modificata del tutto.”

Una ‘rimodulazione politica tariffaria’, che non è altro che un modo più gentile di comunicare l’aumento dei biglietti degli autobus del trasporto pubblico locale del 15 per cento rispetto ai prezzi attuali.
“Un ulteriore aumento dei costi per i cittadini” commenta Sara Marcozzi – M5S ”previsto nella legge della maggioranza per il Trasporto Pubblico a firma del consigliere Camillo D’Alessandro. Un aumento che colpirà tutti coloro che usufruiscono dei mezzi pubblici, dunque, studenti, lavoratori pendolari e cittadini che non si muovono in auto per scelta o per bisogno. Lo scopo di un Governo responsabile” afferma Sara Marcozzi “dovrebbe essere quello di incentivare il trasporto pubblico e non di scoraggiarlo attraverso l’aumento dei costi. Inoltre la legge, venduta ai cittadini con slogan d’effetto, rende esenti dal pagamento dell’Abbonamento solo gli studenti che hanno un reddito familiare davvero basso, lasciando fuori, e dunque soggetti a pagamento, tutti quegli studenti che vivono una realtà difficile pur non gravando in situazioni drammatiche”.

Aggiunge nel merito Marcozzi: “Ogni aumento di tariffa è inaccettabile. Quanto ai tagli delle tratte, a nostro avviso, questi possono riguardare solo ed esclusivamente i casi di sovrapposizione. In tutti gli altri casi, il trasporto pubblico deve essere garantito soprattutto in aree interne svantaggiate in cui le corse dei pullman avranno anche con pochi passeggeri, ma rappresentano l’unica possibilità di mobilità e non può, in alcun modo, essere tagliata! Il trasporto pubblico deve avere come unico obiettivo quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini che lo utilizzano, ovunque essi risiedano.”

“Una battaglia durissima quella di oggi in commissione” aggiungono Mercante e Ranieri “ Una seduta lunghissima durata molte ore che ci ha visto lottare contro una legge che riteniamo fortemente ingiusta e che va a scoraggiare, anziché incentivare il trasporto pubblico in Abruzzo. Proprio per questo – hanno proseguito i Consiglieri pentastellati – abbiamo presentato due importantissimi emendamenti che sono stati APPROVATI e che miglioreranno la legge.

Il primo consentirà di dare avvio alla lotta contro l’evasione tariffaria, una vera e propria piaga del trasporto pubblico che comporta per la nostra Regione la perdita ogni anno del 20% degli introiti pari a circa 6 milioni di euro. Una cifra enorme che finisce col gravare ancora una volta sui cittadini che potrebbero usufruire di servizi migliori ed a prezzi più bassi.
Il secondo emendamento permetterà, invece, di porre un freno al taglio indiscriminato delle tratte, prevedendo che nella rimodulazione delle stesse si debba comunque tenere conto della grandezza del bacino di utenza e delle condizioni orografiche delle aree interessate.

Modifiche fondamentali – hanno concluso unitamente i consiglieri di commissione Marcozzi, Mercante e Ranieri – che andranno ad incidere sul trasporto pubblico locale migliorando il servizio dei cittadini. Ma la Regione merita una legge che incentivi davvero il trasporto pubblico” affermano “Una legge che garantisca ad ogni territorio i collegamenti e che renda fruibile il trasporto non solo in base al reddito. Non ci piace pensare ad una regione dove i ricchi sono autorizzati a muoversi in automobile e mezzi privati in genere, ed i meno abbienti prendono il bus. Usufruire dei mezzi pubblici deve essere una spinta dettata da un modo diverso di concepire la mobilità, pensando all’ambiente con la riduzione del traffico su gomma e e alla fruibilità delle aree metropolitane diminuendo il traffico cittadino.