“Ambulatori chiusi per mancanza di medici, ecografi obsoleti e spazi angusti. Il centrodestra continua a scordarsi della medicina territoriale”
Continua l’azione ispettiva del Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari tra i distretti sanitari della Asl di Pescara. L’ultima visita a sorpresa per testare la condizione di struttura, personale e strumentazioni ha posto l’obiettivo sul distretto Sanitario di Scafa. “La situazione di Scafa è in linea, purtroppo in negativo, con quello che registriamo negli altri distretti sanitari della Asl di Pescara. Ci sono criticità diffuse, carenze di personale e una strumentazione obsoleta. In particolare – spiega nel dettaglio Pettinari – la Fisioterapia ha una palestra inagibile, spazi stretti e inadeguati alla riabilitazione. Inoltre l’impianto di riscaldamento non è efficace per gli ambienti e trattandosi di un ambulatorio in cui spesso bisogna anche levarsi gli abiti questo crea un grave problema soprattutto nei mesi invernali.
Non va meglio nella Sala prelievi dove le stanze sono piccole e anguste e le liste d’attesa sono lunghissime. Servirebbe sicuramente più personale e spazi più ampi. La carenza di personale rende complicate le cose anche per i servizi di odontoiatria dove ci sono solo due medici e un igienista. Parlando con il personale si evince chiaramente che servirebbe il terzo medico, che è andato in pensione ma non è mai stato rimpiazzato. Addirittura l’ambulatorio di quest’ultimo, nonostante gli spazi siano pochi è lasciato in abbandono e inutilizzato. Un esempio lampante – commenta Pettinari – della cattiva ottimizzazione degli spazi. Anche Diabetologia, Chirurgia Vascolare, Oculistica e altri ambulatori fondamentali sono sotto organico o addirittura sono attivi un solo giorno a settimana, come nel caso di Diabetologia, o dismessi come nel caso di Ginecologia, Chirurgia Ambulatoriale o Endocrinologia, perché il personale medico andato in pensione non è mai stato rimpiazzato. Lasciare interi ambulatori chiusi perché manca il personale è inaccettabile. La Asl di Pescara deve subito provvedere a supplire i pensionamenti. Sono servizi essenziali soprattutto in un Comune come Scafa che non avendo un ospedale proprio necessità di un servizio di medicina territoriale impeccabile.
E se la carenza di personale è così critica non va meglio per quanto riguarda la strumentazione. Anche qui a Scafa come del resto a Pescara e Montesilvano non c’è un numero adeguato di ecografi e quelli che ci sono risultano vecchi e inadeguati soprattutto per le visite di cardiologia che ha un ecografo che ha più di 10 anni e nonostante le richieste del personale, uno nuovo non è mai arrivato. Conti alla mano per tutto il distretto sanitario ci sono solo 4 ecografi e solo uno, quello del reparto di Radiologia, può dirsi adeguato. Questo è inaccettabile perché l’ecografo in un distretto sanitario è lo strumento più importante per evidenziare e riconoscere patologie che poi meritano approfondimenti all’interno delle strutture ospedaliere. Non dotare il distretto sanitario di ecografi di nuova generazione e in numero adeguato è come chiedere a un’automobile di camminare sempre in riserva.
Ormai dovrebbe essere chiaro a questa Giunta che è necessario fare investimenti nella medicina territoriale considerandola come parte integrante dell’offerta sanitaria regionale in modo da rendere ogni servizio complementare all’altro. Io continuerò a chiedere a gran voce questi interventi perché è il momento che siano messi in campo atti concreti e chi di dovere deve agire nell’immediato per risolvere queste annose situazioni che si trascinano da anni” conclude.