bracconieri

Pettinari (M5S) su bracconaggio

“E’ impensabile non avere azioni efficaci di controllo sul territorio rurale che tutelino la fauna”

“E’ vietata per legge la caccia a “rastrello” eppure dopo le prime giornate di caccia ALANNO, CUGNOLI, PIETRANICO, CORVARA, CIVITAQUANA, CATIGNANO, sono state prese d’assalto da cacciatori provenienti da altre regioni, che praticano questo sistema di caccia. Gli interventi di verifica e controllo sull’attività venatoria sono rimasti sostanzialmente privi di riscontro”. Il commento arriva dal consigliere regionale Domenico Pettinari che continua “è impensabile non avere una seria e capace azione di controllo del territorio rurale, finalizzata alla tutela del patrimonio faunistico ed ambientale e di contrasto al fenomeno del bracconaggio. Come del resto sostengono anche i cacciatori rispettosi delle norme che prendono le distanze da chi non rispetta leggi e regolamenti, arrecando non solo un danno al patrimonio faunistico ma anche all’immagine di migliaia di cacciatori che esercitano secondo legge l’attività. Bisogna effettuare controlli efficaci e sistematici e sanzionare chi svolge attività di bracconaggio. Un serio confronto sul tema tra Istituzioni preposte al controllo inserendo nei dibattito anche quella parte di associazioni venatorie che vorrebbero dare un fattivo contributo a trovare una soluzione all’annoso problema del bracconaggio nel pieno rispetto della fauna cacciabile e non”.

Aggiornamento 01/12/2017:

Ancora bracconieri all’azione, stavolta addirittura nelle oasi WWF

“Bracconieri nelle 2 oasi wwf a Penne e Alanno. Nonostante le denunce e gli appelli, continuano indisturbati ad operare nelle 2 oasi gruppi di bracconieri probabilmente forti del fatto che mancano i controlli. Da come ci comunicano alcuni cittadini pare che entrino in azione la sera, specie nel fine settimana, dopo il calar del sole, muniti di visori notturni e carabine con puntatori ottici.” La denuncia arriva dal consigliere regionale Domenico Pettinari “che sulla questione bracconaggio non cede di un millimetro “c’è bisogno di maggiori controlli nelle due aree. I reati nei confronti della fauna selvatica restano una triste realtà e l’impegno a combatterli deve partire dalle istituzioni ma anche dai cittadini e dagli stessi cacciatori che, seppur praticano la caccia, lo fanno nel rispetto delle leggi”.