Raffaele Cantone è il presidente dell’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, ed ha una bella gatta da pelare: è stato appena incaricato dal governo di controllare gli appalti del Comune di Roma in seguito allo scandalo Mafia Capitale. Cantone non è nuovo a queste missioni difficilissime, ha infatti un incarico analogo anche per i casi MOSE ed EXPO.
Non potevamo quindi farci scappare la possibilità di parlare con lui. Abbiamo chiesto un colloquio, al quale Cantone si è mostrato subito disponibile.
Abbiamo scoperto che Cantone la pensa come noi: anche lui, come ci ha detto, crede che che il forte incremento degli affidamenti diretti di servizi da parte degli enti locali alle cooperative sociali, avvenuto soprattutto negli ultimi anni, non consenta controlli adeguati e apra al rischio di corruzione. L’esempio lampante è proprio il caso della ‘cooperativa 29 giugno’, quella di Buzzi e Carminati.
Il M5S promuoverà quindi una legge sulla trasparenza, che interessi le imprese sociali che accedono a fondi pubblici.
Noi siamo pronti ad agire in Parlamento. Nel frattempo, continueremo con il prezioso scambio di informazioni e confronto con Raffaele Cantone.