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Coordinatori infermieristici: fermi per 6 anni e poi improvvisamente il via al bando

Ranieri (M5S): “La ASL rischia ricorsi su ricorsi”

Sei anni per riaprire una procedura concorsuale. La Asl 1 riapre la procedura concorsuale per la selezione dei coordinatori infermieristici che avrebbero dovuto coprire le esigenze dei presidi di Avezzano-Sulmona-Castel di Sangro. Un avviso partito nel 2012 e che oggi viene riaperto senza nessuna logica se non, forse, quella del consenso elettorale, visto che il bando si riavvia solo dopo l’elezione a senatore del presidente D’Alfonso e quindi a seguito della certezza di imminenti elezioni. A farlo notare è il consigliere regionale Gianluca Ranieri che spiega “Era il 2012 quando l’allora Direttore Generale Giancarlo Silveri fece pubblicare l’avviso per la selezione di 20 coordinatori infermieristici nella Asl dell’Aquila. Si procede nel nominare la commissione tecnica per la successiva selezione ma, improvvisamente, il “concorso” si blocca. Tutto fermo, nonostante varie proteste sindacali, fin quando ad aprile di quest’anno la UIL scrive a Tordera e, magicamente, l’iter riparte da dove si era fermato. Tordera scrive alla Presidente della commissione, inviando contestualmente la nota della UIL e chiedendo di concludere la selezione. La Presidente fa pubblicare un avviso, peraltro privo di data e quindi potenzialmente non valido, con il quale si fissa per lo scorso 18 settembre l’estrazione della lettera dalla quale iniziare i colloqui per la selezione.
Nel frattempo, mancando le nomine da parte della ASL, ciascun presidio ha provveduto in autonomia ad assegnare le funzioni di coordinamento infermieristico a dei facenti funzione, scelti dai unilateralmente dai primari a cui la ASL, dopo numerosi ricorsi, è stata costretta a riconoscere l’integrazione economica dovuta al ruolo nei fatti ricoperto.

“l’iter iniziato nel 2012” incalza Ranieri “è stato avviato sulle esigenze di 6 anni fa, ma ad oggi non sappiamo se le esigenze della asl siano mutate o siano rimaste le stesse e non ci risulta che siano state avviate verifiche in merito. Inoltre nel corso di questi 6 anni, altri dipendenti hanno potuto acquisire i requisiti necessari per partecipare all’avviso. Se la ASL dovesse continuare su questa strada potrebbe quindi esporsi ad ulteriori contenziosi da parte di quei soggetti che non hanno potuto partecipare. Si tenga presente che la figura di coordinatore, indispensabile per una corretta gestione del collegamento tra le necessità organizzative e le esigenze clinico-assistenziali, ha una durata di minimo 3 anni fino ad un massimo di 5. Crediamo” afferma Ranieri “che sia il caso di riaprire il bando offrendo a tutti coloro che ne hanno titolo la possibilità di proporre la propria candidatura. Ovviamente qui non si tratta di assumere nessuno, perchè a tale selezione possono partecipare solo il personale sanitario non medico già in forza presso i presidi a cui si riferisce l’avviso stesso. Alla luce di queste riflessioni ci chiediamo se Todera sia ancora disposto a continuare sulla strada intrapresa, sarebbe invece il caso” conclude Ranieri ”che in merito a questa questione si aprisse un sereno confronto, che coinvolga le parti sindacali e i dipendenti, confronto al quale saremmo ben lieti di offrire un fattivo contributo”
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