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Autismo, La Asl si smentisce e crea solo confusione. Fedele (M5S): “Servizio tardivo e scarsità di personale , così non si garantisce l’urgenza della prestazione”

Fedele(M5S): “Servizio tardivo e scarsità di personale , così non si garantisce l’urgenza della prestazione”

“Ancora una volta la Asl1 si smentisce per un documento da lei stessa prodotto. Ciò che sembra un paradosso è emblema della confusione che regna nella provincia dell’Aquila”. Lo afferma il Consigliere regionale M5S , Giorgio Fedele.
“La dott.ssa Legge riporta sulla stampa la procedura ordinaria per prenotare una visita per la diagnosi di autismo. La ringrazio, ma ciò che è “sulla carta” non corrisponde completamente a quanto avviene nella realtà, come dimostrano le liste d’attesa, i servizi erogati col contagocce e le tante famiglie in grande difficoltà”.

“Ricevo decine di segnalazioni, non ultima quella pubblicata in merito alla ricevuta di prenotazione del 30 maggio 2024. La dott.ssa Legge afferma che è stata anticipata al 5 giugno, confermando di fatto che evidentemente le denunce pubbliche, in primis quelle delle associazioni, producono risultati. Ora dovrebbe spiegarci anche come si possano abbreviare di così tanto le tempistiche a seguito di caos mediatico.

“Inoltre – continua Fedele –  la Asl sulla stampa mischia  gli NTA ( nuclei territoriali autismo), previsti da anni  su carta, ma inesistenti sul territorio, e le neuropsichiatrie infantili che, a oggi, hanno in carico anche i disturbi dello spettro autistico.
Sui  NTA, solo negli ultimi tempi si sta cercando di recuperare il gap, assumendo, come ha detto la Dott.ssa Legge, nuove professionalità. Ma il problema sulle neuropsichiatrie purtroppo persiste.

“Ora – conclude Fedele – qualcosa si muove dopo l’ennesima denuncia che scuote l’opinione pubblica. Ma non è tollerabile l’atteggiamento della Asl1 e dell’Assessore che cercano di buttarla in confusione. Porterò il caso in Consiglio regionale e agirò con l’accesso agli atti per conoscere le tempistiche delle prenotazioni. Io farò la mia parte, Asl e Regione facciano la loro”.