“Siamo soddisfatti di quanto appreso dalla stampa oggi e felici per il mantenimento del punto nascita a Sulmona. Sembra, infatti, che l’Assessore Paolucci abbia finalmente ammesso che chiudere i punti nascita in zone difficilmente raggiungibili sia stata una scelta sbagliata e che, anche se questi non raggiungono il numero dei 500 parti come previsto dal decreto Lorenzin, era ben chiara la possibilità in capo alla Regione di battersi per depennare alcuni punti nascita dalla tagliola Ministeriale. Una presa di coscienza tardiva, quella di Paolucci, ma come si suol dire, meglio tardi che mai. In ogni caso, al di là di letterine di facciata per placare gli animi dei cittadini, arriva la conferma definitiva su quanto ho sostenuto sin dall’inizio e cioè che la scelta di chiudere i punti nascita, ed in modo particolare quello di Atri, sia stata solo ed esclusivamente una scelta politica della maggioranza” ad affermarlo è il consigliere regionale Riccardo Mercante
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