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Sicurezza scuole, Mercante (M5S) “Gravissimo che per l’inerzia delle istituzioni i cittadini si debbano affidare alla buona sorte”

“È davvero incredibile che rispetto ad una problematica così delicata ed importante, come quella della sicurezza delle scuole, l’inerzia delle Istituzioni sia potuta arrivare fino a questo punto e, purtroppo, a farne le spese sono sempre gli alunni ed i genitori”. Questo il commento del Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, che in questi giorni ha ascoltato e raccolto le testimonianze di diversi rappresentanti dei Comitati per le scuole sicure della provincia di Teramo. “Considerando l’attenzione che solitamente le nostre Istituzioni riservano ai cittadini – ha spiegato Mercante – non era difficile immaginare che si sarebbe arrivati all’apertura del nuovo anno scolastico senza che alcuna soluzione al problema della sicurezza degli edifici scolastici fosse stata trovata. E così è stato tanto che, pur in presenza di indici di vulnerabilità bassissimi, i Sindaci, per non bloccare la ripresa delle lezioni, hanno disposto l’apertura delle scuole. E per rendersi conto della gravità di quanto sta accadendo basti pensare che, nonostante la nostra regione sia caratterizzata da un rischio sismico rilevante, nessuno, in tutti questi anni, neppure dopo il terribile sisma che ha colpito la provincia de L’Aquila nel 2009, ha pensato bene di verificare la vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e di effettuare all’occorrenza i necessari lavori di adeguamento. Così come pochissimi sono i comuni che hanno fatto domanda di accesso ai fondi dell’8×1000 destinati alle scuole o che hanno intercettato e usato efficacemente i finanziamenti previsti.Per citare un esempio, a Teramo c’è voluto più di un anno, dal terremoto del 2016, solo per riuscire ad ottenere tali indici. E come se ciò non bastasse, visto che i Musp sono stati chiesti con notevole ritardo, occorrerà attendere ancora mesi e mesi prima che i nuovi moduli vengano consegnati. Nel frattempo le scuole sono state riaperte nella gran parte dei casi senza nessuna certezza o sicurezza per gli alunni.
E lascia stupefatti che, in un quadro così drammatico e di impellente urgenza, il Presidente della Regione D’Alfonso sia intervenuto rimpallando, con un escamotage, sui Sindaci ogni responsabilità limitandosi a suggerire di chiudere le scuole che non sono sicure. La solita frase retorica – ha continuato Mercante – che di certo non offre alcuna soluzione e distoglie l’attenzione dalle vere responsabilità di chi in tutti questi anni avrebbe dovuto agire e non fatto nulla. Non posso, quindi, come rappresentante delle Istituzioni e come genitore – ha proseguito Mercante – non unirmi alla giuste e sacrosante rimostranze dei numerosi Comitati dei genitori che, citando letteralmente dalle loro testimonianze, sono costretti a mandare a scuola i loro figli sulla base di una non meglio precisata ragionevole sicurezza degli edifici. Purtroppo – ha concluso Mercante – quello che manca è un sistema di responsabilità chiaro e preciso e ciò porta a preoccuparsi e ad investire sempre meno sulla prevenzione. È perciò indifferibile, trattandosi in questo caso della sicurezza degli alunni, il massimo impegno da parte di tutte le Istituzioni, Regione in primis, se si vuole davvero, attraverso soluzioni per l’immediato e contemporaneamente investimenti per il lungo periodo, restituire la giusta serenità ai cittadini ed evitare il perdurante spopolamento delle aree interne. È davvero assurdo che per l’inerzia di chi dovrebbe rappresentare e tutelare i cittadini ci si debba sempre affidare al caso ed alla buona sorte sperando che non accada nulla di grave”.

“Oggi tante scuse ma tre anni fa pochi hanno raccolto il mio invito sull’8×1000″

L’Aquila, lì 14.09.2017 – “Prevenzione in Abruzzo è una parola del tutto sconosciuta e lo sta dimostrando proprio quanto sta accadendo in questi giorni rispetto alla questione della sicurezza delle scuole, visto che nessuno si è preoccupato fino ad oggi di fare nulla in proposito, neppure un piccolo sforzo come quello di richiedere e sfruttare i fondi che erano destinati all’uopo dall’8×1000”. Questo il commento del Consigliere del M5S, Riccardo Mercante, che ha così proseguito: “Tre anni fa, ad inizio legislatura, avevo rivolto un invito a sindaci ed Amministratori locali affinché utilizzassero l’opportunità, inserita grazie all’intervento del M5S, della Lg. di stabilità 2014, ossia la possibilità di destinare l’otto x mille ad interventi di adeguamento antisismico e di messa in sicurezza degli edifici scolastici mettendo a disposizione, sulla mia pagina facebook gli atti necessari. Se si fosse intervenuti per tempo, prima ancora dei terribili fenomeni sismici che hanno devastato l’Abruzzo e tutta l’Italia centrale, se fossero stati messi in campo prima interventi di accertamento delle condizioni di stabilità degli edifici scolastici e di adeguamento degli stessi, se i fondi fossero stati investiti per quelle che sono realmente le priorità del territorio e non distribuiti a pioggia per ragioni clientelari, non si sarebbe arrivati a questo punto, ad essere costretti, cioè, a mandare a scuola i nostri figli in condizioni di totale insicurezza ed incertezza, e, come ho detto ripetutamente, a doversi affidare, sempre e solo alla buona sorte.
Ed a questo proposito – ha precisato Mercante – mi piacerebbe sapere quanti sono i Sindaci ed i Comuni che effettivamente hanno accolto il mio invito e fatto richiesta dei fondi dell’8×1000, che certamente sono una piccola somma rispetto a quanto sarebbe necessario per adeguare tutte le scuole abruzzesi, ma che pur tuttavia avrebbero rappresentato un punto di partenza. Purtroppo questo è un modus agendi fin troppo diffuso nella nostra Regione, quello, cioè, di attendere gli eventi senza fare nulla quando invece si potrebbero evitare tanti disastri con una minima ed accorta attività di prevenzione. E gli ultimi tragici episodi accaduti in Abruzzo ne sono la triste testimonianza”.

Il Consigliere M5S
Riccardo Mercante

Il Consigliere M5S
Riccardo Mercante