Saga non è l’aeroporto, le scuse per il rifinanziamento non reggono

Siamo ormai abituati all’ennesimo tentativo di salvataggio di SAGA, da quando siamo entrati in Consiglio è la terza volta che accade.

Gli uffici del Servizio Legislativo del Consiglio Regionale, hanno evidenziato una serie di dubbi ed evidenti future illegittimità, che certamente interessano i cittadini abruzzesi:

  • PRIMA SCHEDA

    Il “Servizio Legislativo, qualità della legislazione e Studi”, ci dice: “..il provvedimento in esame nella misura in cui intende riproporre nella sostanza norme già dichiarate incostituzionali dalla Corte potrebbe presentare un ulteriore vizio di legittimità costituzionale sub specie violazione del giudicato costituzionale ex all’articolo 136 della Costituzione.

    La Corte ha infatti in più occasioni affermato che “il giudicato costituzionale è violato non solo quando il legislatore emana una norma che costituisce una mera riproduzione di quella già ritenuta lesiva della Costituzione, ma anche laddove la nuova disciplina miri a perseguire e raggiungere, “anche se indirettamente”, esiti corrispondenti” (sentenze n. 73 del 2013, 245 del 2012, n. 223 del 1983, n. 88 del 1966 e n. 73 del 1963)».

  • SECONDA SCHEDA

    Servizio Affari Istituzionali ed Europei

    il quale, cito testualmente, per chi non era presente nelle commissioni: “Conseguentemente, ai fine della conformità all’ordinamento europeo della Proposta di legge in esame, la misura di aiuto ivi contemplata deve essere notificata preventivamente alla Commissione Europea: non risulta, infatti, che, allo stato attuale, sia stato notificato un regime quadro statale in materia, né che la Commissione Europea abbia assunto decisioni in merito”.

  • TERZA SCHEDA

    Il Servizio Analisi Economica, Statistica e Monitoraggio ha invece rilevato che il capitolo di spesa individuato, dove attingere l’ennesimo rifinanziamento di SAGA, è privo di disponibilità, inoltre, sembrerebbe che l’impegno economico di altre due leggi da voi approvate, (una riguardante il primo rifinaziamento a SAGA di Luglio 2015 per 7 mln e l’altra per il rifinanziamento di AbruzzoEngineering sempre di Luglio 2015 per 4,4 milioni) non abbiano ancora trovato capienza,

    per in non addetti ai lavori, significa che quel capitolo di spesa segna già -11,4 Milioni di euro.

BILANCI ULTIMI 5 ANNI:

Bilancio 2011 (-541 mila euro)

Bilancio 2012 (un attivo di soli € 1.800)

Bilancio 2013 ( – 5.450.000)

Bilancio 2014 ( – 7.740.000)

e al 31 Giugno del 2015 il Bilancio segnava già un – 2.127.000!!!!

Com’è che a fine anno si arriva sempre col segno meno? Il famigerato contratto RyanAir, ma non solo.

  • COSTO DEL PERSONALE
    La Saga è una società che alla voce “COSTI PER IL PERSONALE” vede iscritta una cifra ragguardevole (2,4 milioni) per il pagamento degli stipendi, se si considera che attualmente gli addetti ai lavori fra operai, impiegati e dirigenti sono 41 (ne esce costo medio unitario pari a euro 60 mila circa per addetto)! E’ tanto? E poco?

    Se prendiamo, ad esempio, come termine di paragone i dati economici di Aerdorica S.p.A, società che gestisce il vicino Aeroporto di Ancona, si scopre che la Società spende mediamente euro 40 mila per il costo unitario dello stipendio dei loro addetti. Il 33% in meno! Una percentuale che, se detratta alla voce “Costi del Personale” del bilancio SAGA, potrebbe far raggiungere alla Società un risparmio di € 800.000,00 all’anno.

  • CREDITI DA CLIENTI
    Una mole imponente di crediti da clienti che negli anni si è lasciata fuori controllo, basti pensare che solo al 31.12.2014 la voce in questione aveva superato la soglia dei 4 milioni di euro, cifra che, con molta probabilità, sarà sempre più difficile recuperare.
  • ESITO VERIFICA MEF
    La Relazione sulla verifica Amministrativo – Contabile effettuata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalla quale sono emerse vicende oscure, illegittime e al limite della legalità, come quelle lette dai documenti pubblicati su sito PrimaDaNoi.it che – a lume di naso – potrebbero anche destare l’interesse delle Procure, viste le contestazione elevate dal MEF.
  • CONTRATTI RYANAIR: HANDLING, MARKETING E AIRPORT
    La Saga ha offerto tariffe di favore alla compagnia irlandese relativamente al contratto Handling: una riduzione quantificabile in uno sconto pari al 60% circa, chiaramente in danno di altri vettori, e che genera minori entrate in Bilancio di Saga. Marketing Agreement, con un complesso contratto, Ryanair è riuscita a far spendere a SAGA € 1.960.000,00, ridotti nel 2012 a euro 1.100.000,00 ulteriormente ridotto a euro 815.000,00 dal 2014 soldi con i quali la Saga ha acquistato, fra le altre cose, banner pubblicitari sul sito Ryanair.

    Inoltre, secondo l’ “Airport Agreement”, Saga ha versato sette euro per ogni passeggero in transito, sia in arrivo che in partenza, nell’aeroporto di Pescara (500.000 passeggeri circa trasportati nel 2014) dunque solo per il 2014 si arriva alla spropositata cifra di 3 milioni 750 mila euro.

  • PRIMO ALIBI

    “C’è un contratto e va rispettato!”
    “Cosa possiamo fare? Mica possiamo metterci contro Ryanair?”

    Ecco cosa avrebbe fatto il M5S se avesse ereditato una situazione tale:
    Avrebbe letto i contratti, ed abbiamo visto che

    Airport Agreement che Markenting Service Agreement:
    Entrambi i contratti contengono la clausola “Change of Material conditions”:

    In particolare, l’Articolo 6 Markenting Service Agreement:

    If any of the material conditions of traiding change substantially following the signature of this agreement, tha Parties will in good faith undertake to amend the contract so as to reflect such a change. If no agreement can be reached whitin one mounth following the notifications by RyanAir to Saga Spa of the change of the material conditions of trading, RyanAir may give Saga Spa two months notice of termination of the agreement.

    Change of the material conditions of traideng in the meaning adopted for the purpose of this agreement include, but are not limited: Significant drop, over a period of a least three months, in the levelof revenues genereted by RyanAir from the routes to/from Pescara airport”.

    CHE VUOL DIRE?
    Vuol dire che, dopo la firma del contratto, se cambia una qualunque condizione materiale che ha portato alla firma di quel contratto, le parti hanno due mesi per modificare le condizioni.
    E se non si raggiunge un accordo il contratto si risolve.

    NESSUNA PENALE DA PAGARE PER L’ABRUZZO

    DA QUANDO SONO CAMBIATE LE CONDIZIONI?

    Perlomeno dalla prima sentenza di incostituzionalità degli aiuti, dunque dal 2013. Ovvero almeno 15 milioni di euro fa.

    Sulla base delle novità introdotte della normativa EU in tema di aiuti di Stato agli aeroporti e delle sentenze che hanno impugnato le precedenti leggi regionali che finanziavano la Società SAGA,

    il M5S avrebbe richiesta la modifica del contratto e, eventualmente, in caso di mancato accordo, rescisso il contratto e ripristinato quei principi di equa concorrenza che danneggiano le compagnie aeree che rispettano le regole: indizione di nuovo bando per manifestazione di pubblico interesse su nuove rotte.

    Lo avremmo fatto noi, poteva farlo il Governo Chiodi già dal 2012-13, potrebbe farlo ora questo Governo!



    SECONDO GRANDE ALIBI

    “Se va via Ryanair, l’aeroporto chiude!”
    Il contratto con la Compagnia irlandese ha una scadenza: 16 Maggio 2016.

    CHE SI FA’ IL 16 MAGGIO? CHIUDIAMO L’AEROPORTO?

    Si farà, quello che poteva farsi almeno due anni fa, quello che il M5S avrebbe fatto due anni fa e cioè, lanciare un avviso pubblico per la manifestazione di interesse per l’individuazione di compagnie aeree per lo sviluppo di traffico passeggeri o per il lancio di nuove rotte

    [Nuove rotte che potrebbero essere, quelle sì, incentivate con aiuti di Stato legittimi]

    Questo avrebbe fatto il M5S, potrebbe farlo anche il PD ora!

    LA KPMG che nella relazione di revisione di fine anno dice:

    “[…] E’ stato individuato e condiviso con il socio unico Regione Abruzzo un complesso iter… […] nel rispetto dei vincoli UE, dell’autorizzazione da parte della Commissione Europea…. […] somme necessarie…. […] sono quantificate provvisoriamente in circa 17 milioni di euro” NON 1 MILIONE! Come si vuol far credere oggi al Consiglio Regionale.

    E sempre, la Società di Revisione KPMG, fa presente che già numerosi tentativi di trovare uno strumento legislativo, atto a finanziare SAGA sono stati vanificati dalle sentenze della Corte Costituzionale e conclude dicendo “[…]Gli amministratori evidenziano che sulla base del bilancio di esercizio al 31/12/2014 esistono incertezze sulla continuità aziendale della società, riconducibili essenzialmente alla capacità di Regione Abruzzo, socio di maggioranza al 99,5%, di dotarsi di strumenti normativi necessari ad adempiere all’operazione di ricapitalizzazione deliberata”

    Tradotto: SAGA E’ DESTINATA A CHIUDERE PERCHE REGIONE ABRUZZO NON AVRA’ MAI LA POSSIBILITA’ DI DARLE 17 MILIONI DI EURO!

    Senza considerare il debito VERSO INPS/ERARIO che ammonta a 5,6 milioni di euro.

    “La dittatura dell’ottimismo imposta dal Presidente D’Alfonso, non porterà da nessuna parte!” precisa Sara Marcozzi “siamo di fronte a un piano industriale che fa acqua da tutte la parti, dove si è addirittura arrivati a prevedere introiti per il noleggio degli spazi commerciali e pubblicitari fino a 1,5 milioni di euro che cozzano con la realtà, ben differente di spazi all’interno dell’Aeroporto che non riescono ad essere affittati e di attuali locatari iscritti fra i debitori di SAGA”

    QUAL E’ LA SOLUZIONE ALLORA? Non c’è altra soluzione se non affidare SAGA nelle mani di un Commissario.

    Del resto, siamo sull’orlo del default, incombe la figura di un Commissario Governativo che faccia quello che i nominati della politica non sono stati in grado di fare: Gestire questa società.

    • Auspichiamo l’arrivo di un Commissario che accerti le responsabilità dei precedenti amministratori, attivando – dove ve ne sia necessità – le relative azioni di responsabilità.
    • Receda immediatamente dai Contratti Marketing e Airport stipulati con Ryanair;
    • Provveda immediatamente alla manifestazione di pubblico interesse per la ricerca di nuovi vettori su rotte già esistenti (Ingenerando maggiori entrate dal contratto Handling, attualmente scontate a Ryanair)
    • Si produca un serio studio per eventuali nuove rotte (Quelle si, incentivabili con Aiuti di Sato), magari verso la Russia o verso la Turchia.
    • Si metta in liquidazione SAGA e si provveda alla costituzione di un nuovo soggetto capace di rispondere alle nuove esigenze, fra cui riassorbimento e ricontrattazione del personale dipendente, potrebbero promettere importanti risparmi.
    • Soluzioni queste che garantirebbero minor costi d’esercizio quantificabili in almeno 6 milioni di euro annui e l’apertura del nostro territorio a nuove frontiere. Azioni che un governo regionale a 5 stelle metterebbe subito in atto, a questo governo, invece, manca solo la volontà e forse il coraggio di volare verso un futuro diverso!