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Lavoratori Ex Ipab, la Regione brancola nel buio

D’Alfonso preferisce screditare i consiglieri del M5S con attacchi personali piuttosto che dare risposte sul futuro degli oltre 70 dipendenti dell’istituto che sono in attesa dello stipendio. E’ questo il riassunto della risposta al question-time richiesto sulla vicenda da Sara Marcozzi nel Consiglio Regionale tenutosi ieri a Pescara.
“Preferisco non commentare il tenore e i contenuti della risposta del Presidente D’Alfonso” commenta Marcozzi a margine dell’interpellanza discussa ieri in Consiglio Regionale durante la seduta di Question-Time “preferisco, piuttosto, cercare di dare risposte credibili a quei lavoratori che da oltre un anno vivono nell’incertezza economico dovuta alle negligenze e alla totale confusione che regna in questo governo regionale”.

Infatti, come si può desumere dalla risposta scritta consegnata poi dall’Assessore Paolucci “non vi è certezza rispetto all’anticipo delle somme da parte dei Comuni, nonostante la Asl, sembrerebbe voler anticipare provvisoriamente e in via del tutto sperimentale, una parte delle quote che i comuni dovrebbero liquidare all’istituto. Nella stessa missiva il Dipartimento della Salute evidenzia le criticità del sistema introdotto dal regolamento del 2015 e fa notare che, nonostante la struttura in collaborazione con il Servizio per le Politiche Sociali abbiano già elaborato una bozza di regolamento, il Governo regionale non ha ancora provveduto alla calendarizzazione per l’esame in commissione.

“E’ evidente che questa Giunta Regionale nonè in grado di svolgere le sue funzioni primarie” commenta Marcozzi “il M5S si batte in commissione per impedire l’introduzione alla compartecipazione della spesa socio-sanitaria sulle spalle degli assistiti e lo farà, nel caso questa maggioranza tenti di reintrodurre questa ingiusta misura, anche 2016. La soluzione” conclude Marcozzi “è la creazione di un nuovo Fondo da gestire con procedure snelle, chiare e celeri. Diritto alla salute e diritto al lavoro sono la nostra priorità!”

“Altro punto nodale” continua Marcozzi “che sembra non interessare il Governo Regionale è l’immediata programmazione di lavori di riqualificazione della struttura sita in Piazza Garibaldi e la riattivazione di Villa degli Ulivi, azioni, che permetterebbero all’istituto di tornare ai vecchi 200 accreditamenti, indispensabili per il raggiungimento del pareggio di bilancio. “A maggio dell’anno scorso, mentre i partiti si facevano scudo, rispetto alle loro mancanze, con l’accoglienza o meno degli immigrati all’interno dell’istituto, io depositai una risoluzione che chiedeva proprio questi impegni. Oggi, a distanza di quasi un anno, nulla è stato fatto!”.