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DEFR: la Giunta del NO si sottrae davanti al dibattito sui reali problemi e continua la propaganda sul nulla

la programmazione di Regione Abruzzo è basata su un documento che sembra un libro fantasy
“Nella realtà non hanno neanche la forza di bocciare le proposte del M5S, nella fantasia scrivono fiumi di propaganda su un documento che è basato sul nulla. Il Defr approvato oggi è un libro fantasy che non ha nessun riscontro nella realtà e non rappresenta la fotografia della nostra Regione” è questo il commento dei portavoce del M5S Abruzzo a termine della discussione sul Defr che ha visto la maggioranza presentare un sub emendamento sostitutivo che ha fatto cadere tutte le proposte del M5S.

“Si sono sottratti alla discussione delle proposte, evidentemente non hanno avuto il coraggio di bocciare emendamenti che avevano come unico scopo quello di migliorare la nostra Regione e la vita degli abruzzesi. Hanno preferito prendere in giro i cittadini con un documento di programmazione che si fonda sul nulla. Leggendo il DEFR” spiegano “sembra di vivere in una regione idilliaca, in una dimensione parallela in cui ci sono + 26mila occupati dal 2014; una crescita ormai consolidata in Italia e in Abruzzo con il PIL che crescerà più di quanto previsto dal Governo e dove si conferma il rafforzamento della struttura produttiva regionale. Peccato che poi leggendo i dati di enti terzi come Istat, Svimez e Censis la realtà sia ben diversa: persi 15.000 occupati, chiuse per sempre 2.500 imprese, fuggiti dalla nostra regione 11.000 abruzzesi in cerca di fortuna altrove. Tutta propaganda quella del Governo D’Alfonso laddove soltanto uscendo per le strade, parlando con le persone , ognuno di noi può rendersi conto che questo DEFR non solo non rappresenta la realtà ma è lontanissimo da essa. La giunta D’Alfonso, quindi, sta basando la programmazione di questa Regione su dati artefatti e avulsi dalla verità dei dati.

TANTE LE PROPOSTE DEL M5S CHE IL GOVERNO REGIONALE NON HA VOLUTO APPROVARE, CON L’APPOGGIO DI UN CENTRO DESTRA ASSENTE.

“Ecco la Regione del no, quella che si gira dall’altra parte davanti ai reali problemi e preferisce propagandare la fantasia di pochi individui” concludono i 5 Stelle “Ci conforta solo il fatto che oramai i cittadini abruzzesi conoscono questo modus operandi e alle prossime elezioni manderanno centro destra e centro sinistra a casa”.