“Sono arrivate le lettere di licenziamento ai professionisti del CIAPI. Si consuma una grande ingiustizia verso questi dipendenti che da anni hanno dovuto lottare per vedere riconosciuto il loro diritto al lavoro. Sono indignato dal modo in cui sono stati trattati e abbandonati dalle istituzioni. Ho personalmente chiesto in ogni sede possibile di riconvertire e valorizzare l’ente o quanto meno, prima di decretarne la fine, ricollocare i lavoratori. È una pratica effettuata per ogni società partecipata di Regione Abruzzo, non si capisce perché, invece, quelli del Ciapi siano stati trattati come ‘figli di un Dio minore’. Li hanno presi in giro, come hanno preso in giro me, tutte le volte che mi hanno dato rassicurazioni che si sono dimostrate parole al vento. Fino all’ultimo Consiglio regionale ho chiesto di intervenire usufruendo almeno dello strumento della Cassa integrazione messa a disposizione dal Governo. Ma neanche questa soluzione ha trovato il favore di chi è alla guida della Regione Abruzzo. Qualcuno deve delle spiegazioni a questi lavoratori e io sarò al loro fianco domani davanti alla Regione Abruzzo a chiederle”. Così il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari in merito alla notizia sull’arrivo delle lettere di licenziamento ai dipendenti del CIAPI.
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