Domenico Pettinari

Pescara – Baraccopoli a Rancitelli: il Centrodestra si sveglia tardi, ignorate per cinque anni le denunce dei residenti

Pettinari (M5S): “Non prendiamo in giro i Pescaresi, il Comune ha tutti gli strumenti per intervenire, la situazione è conosciuta da tempo”

“I pescaresi non vanno presi in giro! Quella che ho letto oggi sulla stampa è una vergognosa pantomima del centrodestra che offende tutti i residenti che da anni chiedono aiuto a causa degli enormi disagi che si vivono in zona Ferro di cavallo a Rancitelli. Leggere oggi di visite ispettive, denunce e interventi, da parte di chi per 5 anni si è trincerato esclusivamente dietro l’operazione spot dell’abbattimento del Ferro di cavallo, che come ampiamente previsto dal sottoscritto ha solo spostato il problema, è un’offesa all’intelligenza di chi vive in quelle zone e da anni ci mette la faccia chiedendo aiuto” ad affermarlo è il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, che continua “C’è una bomba sociale nei palazzoni scheletro di via tavo? Buongiorno e benvenuti nella città che amministrate da 5 anni!

Da sempre denunciamo con foto, video e testimonianze, quanto accade in quelle zone. Ci hanno chiamato denuncisti e allarmisti, ci hanno tacciato di essere esagerati, mentre loro sedevano comodamente sulle sedie del Consiglio comunale inoperosi. E oggi, probabilmente svegliati dall’odore della campagna elettorale, si accorgono che l’abbattimento del Ferro di cavallo non ha risolto un bel niente!
Ma la cosa più grave è che i consiglieri comunali del centrodestra – incalza Pettinari – forse non sanno, o fanno finta di non sapere, che il loro Sindaco può intervenire, come io stesso ho chiesto più volte, con un’ordinanza. Infatti, anche sulle strutture private, per questioni di igiene e sicurezza pubblica, il Sindaco ha il potere di deliberare per sgombrare l’area e metterla in sicurezza, sostituendosi all’inerzia del privato. Quindi non provino a fare il solito scaricabarile destrorso verso altri enti, perché se avessero avuto la volontà politica di risolvere il problema avrebbero potuto farlo già anni fa. Ma evidentemente se lo ricordano solo allo scadere del mandato, forse per logiche di equilibri interni o per mascherare il totale fallimento del centrodestra proprio sul tema sicurezza con cui si sono riempiti la bocca per ottenere il voto dei pescaresi quasi 5 anni fa.

Inoltre vorrei ricordare, ai distratti consiglieri comunali, che il problema dello spaccio, del consumo di droga e della criminalità non si trova solo nella Baraccopoli in questione. E’ una triste realtà anche nelle case popolari poco distanti dal Ferro di cavallo, in via lago di Capestrano, che hanno raccolto tutta la malavita che si concentrava al Ferro. Ho pubblicamente mostrato, neanche un mese fa, video e foto. Sono sceso in strada con i cittadini, e sono stato inascoltato proprio da chi ha il dovere di amministrare la città. Inoltre il Comune – spiega nel dettaglio Pettinari – grazie alla Legge regionale 96/96 ha tutti gli strumenti per intervenire nelle case Ater di proprietà di Regione Abruzzo. Una legge utilissima, ma per renderla operativa l’Amministrazione deve attivarsi con la Polizia Locale e gli uffici Ater al fine di attuare un censimento e verificare quali sono gli occupanti abusivi e gli assegnatari per cui la norma regionale sancisce il decadimento dei diritti per l’assegnazione. Le case, poi, devono essere immediatamente riassegnate ai residenti onesti che hanno i requisiti in regola per poter usufruire di case popolari e che da anni attendono in graduatoria. Il Sindaco e i consiglieri comunali di maggioranza, quindi, invece di “cadere dal pero” come se si fossero accorti oggi che in quella zona si vive un inferno, si attivino e facciano il proprio lavoro di maggioranza di governo.

Inoltre, visto che il centrodestra è alla guida del Paese, della Regione e del Comune, invece di parlare come se governassero altri, chiedano al loro Ministro di attivare immediatamente la procedura per inserire Pescara nell’operazione “Strade sicure”, così da incentivare la presenza dell’esercito in ausilio alle Forze dell’ordine locali. Sono anni che lo chiedo, ma questi signori si sono sempre girati dall’altra parte. L’unica soluzione che sono riusciti a mettere in atto è l’abbattimento del Ferro di cavallo e se qualcuno pensa che il famigerato quadrilatero adesso sia migliorato si sbaglia di grosso: nei pressi del cantiere ci sono degli anfratti che sono in pieno stato di degrado a causa della presenza di tossicodipendenti che vanno a consumare le dosi acquistate nella vicina vi Lago di Capestrano. E la situazione non può che peggiorare, visto che i grandi fautori dell’abbattimento di beni pubblici, hanno pensato di sostituire l’edificio residenziale, non con servizi e strutture ricettive, ma con un altro edificio residenziale, che presto probabilmente diventerà un’altra centrale di spaccio, magari solo più moderna!
La verità è che dovrebbero tacere, chiedere scusa alla città, per il disastro degli ultimi cinque anni, e andare via. Ma al peggio non c’è mai fine, ed è solo l’inizio” conclude.