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SICUREZZA-SCOLASTICA-MARCOZZII

I NOSTRI FIGLI SONO AL SICURO? LE SCUOLE NON DEVONO ESSERE TRAPPOLE

SCARSEGGIANO I FONDI PER SCUOLE SICURE
MARCOZZI (M5S): I soldi ci sono ma le priorità dei governi non coincidono con quelle dei cittadini!
Da anni il M5S, a tutti i livelli istituzionali, si occupa del tema della vulnerabilità sismica delle scuole e della sicurezza dei bambini italiani e abruzzesi. “Da ultimo, il 23 settembre dello scorso anno – ricorda Sara Marcozzi, consigliere regionale – presentammo un dossier sulla sicurezza delle scuole. Il 24 marzo di quest’anno abbiamo tenuto un convegno per analizzare in profondità la situazione delle scuole di Chieti e del possibile e concreto reperimento dei fondi per l’adeguamento sismico. Il presidente D’Alfonso è in carica da 3 anni e mezzo e arriva sul tema con gravissimo ritardo.”
“I soldi ci sono – continua Marcozzi – la grande ipocrisia dei governi che si sono succeduti sino ad ora, secondo cui sarebbe difficile trovare le risorse per la sicurezza delle scuole frequentate dai nostri bambini, è la sintesi di decenni di mal governo, di governo delle lobby e “degli amici degli amici” ed infine di priorità sballate. E’ un sistema a cascata che parte dallo Stato centrale, passando per le Regioni fino ad arrivare ai Comuni.”
Dove li prendiamo questi soldi? “A livello nazionale i governi che abbiamo subito sino ad oggi hanno attuato veri e propri sperperi di stato: pensiamo all’acquisto dei caccia bombardieri F-35 (quando quello che serviva erano Canadair!), ai decreti salva banche e banchieri, agli extra-sconti concessi alle concessionarie di slot-machine, ai finanziamenti di grandi opere inutili o eventi mondani come la Ryder Cup (quando invece servivano soldi per l’adeguamento sismico di scuole e ospedali) e agli stipendi e le pensioni d’oro. Potrei continuare all’infinito perché sono solo alcuni esempi che recano in sé decine di miliardi di Euro di sperperi a danno della sicurezza e della salute dei cittadini.”
A livello regionale gli sperperi si ripetono, continua Marcozzi: “In Regione abbiamo presentato progetti di legge – tutti insabbiati dalla maggioranza del Presidente D’Alfonso – per tagliare stipendi e i doppi vitalizi dei consiglieri regionali, che in 5 anni avrebbero portato ad un risparmio di oltre 25 milioni di Euro. Pochi? Allora parliamo del famigerato Masterplan: 1,5 Miliardi di euro di fondi europei. Durante la sua composizione abbiamo chiesto a più riprese alla Giunta di programmare organicamente questa irripetibile opportunità, di pensare alle priorità per la nostra regione e di mettere i soldi sui bisogni reali dei cittadini. Nulla di tutto ciò è stato fatto dal Governo regionale che ha trasformato il Masterplan nell’ennesima inutile e inefficace distribuzione di soldi a pioggia! Il Presidente D’Alfonso, con il vezzo delle grandi (inutili) opere, ha preferito chiudersi nelle sue stanze e finanziarle con oltre 600 milioni di euro: il proseguimento della Fondovalle Sangro, per 190 Milioni di euro, le Vasche di laminazione sul fiume Pescara, per 55 milioni di euro, l’allungamento della banchina del porto di Ortona a uso e consumo di un impianto di deposito GLP inviso alla popolazione, per 50 milioni di euro. Quanto c’è nel Masterplan di D’Alfonso per la sicurezza delle scuole? ZERO! Ecco dove prendiamo i soldi! Li togliamo alle grandi infrastrutture, molto spesso inutili (forse utili ai fini elettorali del Presidente D’Alfonso?) e li mettiamo su progetti concreti che mettano in sicurezza il territorio.”
Continua Marcozzi “Prendo Chieti, la mia città, come esempio. Nel Masterplan vengono finanziate due opere: il prolungamento della filovia per 4 Milioni e la costruzione di una funicolare per altri 10 milioni, con la medesima finalità di unire la città alta allo Scalo, decongestionando il traffico veicolare. Due opere sovrapponibili e costose impiegate per lo stesso scopo. Una mancanza totale di programmazione e visione complessiva. Oggi sono queste le priorità, oppure è più urgente l’adeguamento sismico delle scuole? Io ritengo più urgente il secondo, ma se il traffico si ritiene così insostenibile allora si scelga di realizzare solo una delle due opere e il resto dei fondi venga indirizzato alle scuole. Priorità e programmazione!”.
“Purtroppo, la classe politica che ci ha governato sino ad ora e quella attualmente al governo nazionale e regionale sono senza speranza! Troppi interessi in ballo! Quanto ai sindaci, se da un lato è vero che subiscono scelte imposte dall’alto è innegabile che nella loro qualità di componenti di partiti che sono al governo della nazione e/o della Regione nulla hanno fatto per contrastare questo elenco sterminato di sperperi di Stato e, in più, troppo spesso hanno anche i conti delle casse comunali disastrati”.
“Noi 5 consiglieri regionali del M5S in 3 anni e mezzo siamo riusciti a ridurci le indennità (oltre 500mila Euro) in favore di investimenti per gli abruzzesi come il Fondo per il Microcredito e l’acquisto di una turbina spalaneve. Questo è quanto possiamo, purtroppo, dai banchi dell’opposizione. Il M5S al governo avrebbe dato la massima priorità a interventi finalizzati alla messa in sicurezza del territorio e degli edifici pubblici come scuole e ospedali, a uno sviluppo sostenibile, al finanziamento delle piccole e medie imprese e all’innovazione. La Politica con la P maiuscola è una visione sistemica – conclude Marcozzi – I partiti (tutti) hanno dato ampia prova della loro idea sballata di Paese. Ampia prova della loro inadeguatezza! Spero che alle prossime elezioni i cittadini li rispediscano a casa!”