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Pettinari

Trasporto pubblico in Abruzzo, la Giunta di centro destra sceglie di affidarne il 50% a ditte private a chiamata diretta senza bando

Pettinari (M5S): “Rischiamo di spendere molto di più e si elude ogni principio di trasparenza”

Sceglie la Regione a chi affidare il trasporto pubblico in Abruzzo, non importa se potrebbe costare più del dovuto, si procede assegnando a ditte private tramite affidamento diretto la gestione di tratte che ammontano a quasi 13 milioni di euro per coprire i servizi di trasporto pubblico. La Giunta di Marsilio, a differenza di altre regione come per esempio Puglia o Calabria, ha deciso di erogare questo enorme patrimonio non facendo esclusivo appello alle gare ad evidenza pubblica, ma lasciando un ampio margine a quelle che sono le assegnazioni dirette, come si evince dalla delibera 756 del 29 novembre 2019. Una scelta scellerata secondo il Vice Presidente del Consiglio Domenico Pettinari che spiega “Affidare il trasporto pubblico a ditte private senza gara ad evidenza pubblica rappresenta, oltre ad una pratica che non ci piace perché elude i principi basilari di trasparenza, anche un esborso di denaro superiore per la Regione, poiché eliminando la gara si elimina quel concetto di libera concorrenza che porta all’abbassamento dei costi e all’aumento di servizi di qualità, al fine di prendere l’appalto da parte delle ditte che concorrono al bando. Stiamo parlando di una parte importante del trasporto pubblico abruzzese – incalza il 5 stelle – Sarebbero affidati a trattativa diretta ben 6.933.581 Km dei 13.969.725 totali che disegnano la mappa dei servizi TPL esternalizzati in Abruzzo. La quantità di chilometri da affidare è altissima e si traduce in un patrimonio monetario di notevole rilevanza se si pensa che sfioriamo il 50% dei trasporti affidati direttamente dalla Regione Abruzzo a guida del Presidente Marsilio e dalla Giunta di centro destra. La chiamata diretta, seppur per una parte del kilometraggio – ribadisce Pettinari – rischia di far lievitare i costi. Perché questa decisione? La legge pone in essere la facoltà normativa di poter scegliere se adempiere all’affidamento tramite gara o tramite chiamata, quindi, quella di assegnare gli appalti senza gara è di fatto una volontà politica di cui vogliamo conoscere le motivazioni. Perché non sono stati affidati tutti i 13 milioni di Km con gara pubblica? “

La facoltà normativa a cui si appella Pettinari è data dal regolamento della Comunità europea 1370/2007, successivamente modificato dal regolamento Comunitario 2338/2016, che aveva previsto un’applicazione graduale della nuova disciplina, disponendo che fino al 2 dicembre 2019 gli Stati membri adottassero misure per conformarsi gradualmente alle normative, ovvero affidando i servizi di trasporto pubblico locale. Ma nella regolamentazione europea viene lasciata l’arbitrarietà nell’assegnazione a trattativa diretta o con gara pubblica, anche per i lotti al di sotto della soglia dei 600mila kilometri annui.

“Con quali criteri saranno scelte le aziende che dovranno gestire i servizi agli abruzzesi? In base a cosa una ditta sarà giudicata migliore dell’altra? – chiede ancora Pettinari – Nella delibera di Giunta del 29 novembre non sono stati indicati i criteri di scelta. Come M5S abbiamo sempre auspicato per i bandi pubblici svolti in totale trasparenza ci stupisce, o forse no, che questa Giunta di centro destra abbia deciso di lasciare quasi il 50% dell’assegnazione ad affidamenti diretti a privati. Chiederò conto di queste scelte anche in Consiglio regionale secondo i modi previsti dalla mia funzione di sindacato ispettivo. Credo che per l’Abruzzo sia arrivato il momento di prendere la strada giusta anche in tema di trasporti visto che il servizio pubblico di in Abruzzo lascia molto a desiderare per i pochi mezzi a disposizione sempre sovraffollati e la scarsa qualità degli stessi che troppe volte sono costretti a fermarsi per strada lasciando a piedi pendolari che devono recarsi a scuola o a lavoro ”. Conclude.