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DomenicoPettinari

Terme di Caramanico, dalla Regione parole e zero fatti. Il M5S propone una soluzione

Pettinari: “Marsilio prenda in mano la situazione, serve tavolo ufficiale per la vertenza. Stanziamento per chi ha subito danni ed eventualmente riviedere la concessione delle Terme”

“Caramanico e la sua economia stanno morendo sotto i nostri occhi e le forze politiche abruzzesi vanno avanti solo a parole. Come M5S siamo stati i primi a capire la drammaticità di questa situazione ed abbiamo portato il caso in consiglio regionale. Ma ad oggi devo constatare che la Regione Abruzzo, unica ad avere competenza in merito, al di là delle parole non ha ancora neanche aperto un tavolo ufficiale per gestire la vertenza. Caramanico è al collasso e con esso tutti i paesi che beneficiano dell’indotto economico delle terme: Sant’Eufemia, Roccamorice, Abatteggio, solo per citarne alcuni. Pertanto chiedo che ci si attivi immediatamente per l’apertura di un tavolo regionale ufficiale per gestire concretamente la vertenza e che contestualmente si stanzino dei finanziamenti pari a 1 milione di euro a copertura dei danni subiti dagli albergatori che rischiano di vedere i mille posti letto delle strutture ricettive completamente vuoti per tutta la stagione”.

A dichiararlo è il Vice Presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che spiega: “Questa vicenda implica il dialogo di più assessorati in Regione Abruzzo: Sanità, Termalismo, Lavoro e Bilancio, è il Presidente Marsilio che deve prendere in mano la situazione e coordinare i suoi assessori in un tavolo che abbia lo scopo di risolvere con il gestore, nel più breve tempo possibile, l’emergenza.

Contestualmente ai lavoratori delle terme devono essere tutelati tutti quelli che provengono dall’indotto e quindi si deve stanziare 1 milione di euro a copertura delle perdite causate da questa incresciosa situazione, perdite che gli albergatori si trovano costretti a subire passivamente. Si tratta di famiglie messe in ginocchio da una sbagliata gestione politica e non possono essere abbandonate. I soldi ci sono. Successivamente, risolta l’emergenza, si lavori al fine di rivedere la concessione delle terme e trovare, eventualmente, un gestore alternativo. Ma per quest’ultimo processo i tempi saranno sicuramente lunghi e quindi è necessario tamponare immediatamente l’urgenza per tutelare i lavoratori e le loro famiglie.

Una situazione, quella di Caramanico – continua Pettinari –  che mette in luce la totale assenza di programmazione di questo governo regionale e di quello che lo ha preceduto. Quindi stonano le parole di chi oggi, pur governando fino a ieri Regione Abruzzo, parla per risolvere situazioni che ha contribuito a creare.

Sono particolarmente legato a quel territorio. Con la mia famiglia ho passato tante estati della mia vita a Caramanico e Sant’Eufemia per le cure termali. Le terme di Caramanico sono un patrimonio unico per tutta la nostra regione mettere in ginocchio un intero territorio perché la politica non è in grado di gestire le concessioni e i servizi è davvero inaccettabile”. Conclude Pettinari.