Settore autotrasporti e salario minimo applicabile

Questa sera, nel mio intervento in seduta plenaria a Bruxelles, riguardo alle condizioni di occupazione ed ai tassi minimi salariali applicabili agli autotrasportatori, ho affermato quanto segue:

Questa Europa si propone di realizzare cose fantastiche e meravigliose come il mercato unico, la libera circolazione delle persone e delle merci, che noi sosteniamo e auspichiamo. Però questa stessa Europa si dimentica di tutelare i suoi cittadini e le sue imprese e, pur di realizzare i propri obiettivi, calpesta diritti e regole.

Il mercato unico ha notevoli vantaggi, ma allo stesso tempo bisogna superare tanti problemi dovuti alle grandi differenze economiche e di salario che esistono in Paesi diversi, e questo si tramuta in una alterazione della concorrenza. Anche in Italia, come in Germania, arrivano imprese di autotrasporto da Paesi dell’est Europa che grazie a costi del lavoro più bassi garantiti dai loro Stati di appartenenza, praticano prezzi minori e dunque una concorrenza non leale nei confronti delle imprese italiane o tedesche, che si impoveriscono sempre più e sono costrette a chiudere. Come fare allora per garantire allo stesso tempo il mercato unico europeo e i diritti dei lavoratori?

Come Movimento 5 Stelle, in Italia abbiamo proposto di dare delle garanzie minime sociali ai cittadini e ai lavoratori, con il reddito di cittadinanza, e condividiamo anche un reddito minimo di lavoro. Per ridurre il gap con gli altri Paesi dobbiamo ora adottare delle regole in Europa che tengano conto di dove effettivamente le imprese svolgano il proprio lavoro e che tutelino una concorrenza corretta e leale. Ci vogliono regole chiare che si basino sulla reciprocità. Non è mettendo in ginocchio le imprese dei singoli Stati Membri che potremo costruire questa Europa!