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Sede unica di Regione Abruzzo, Pettinari (M5S): “Atteggiamento irresponsabile che potrebbe costare caro alle tasche della Regione”

Due edifici di proprietà pubblica abbandonati e la Regione si incaglia nella burocrazia per affittarne o acquistarne di nuovi

Il famigerato complesso edile, denominato La City, in cui sarebbe dovuto nascere il polo unico degli uffici di Regione Abruzzo a Pescara torna nuovamente all’interno del dibattito istituzionale del Consiglio Regionale d’Abruzzo grazie ad un’interpellanza del Consigliere regionale Domenico Pettinari, che ha esposto i rischi economici legati a quella che ha definito una “confusione amministrativa che fa acqua da tutte le parti”.

“Ad oggi Regione Abruzzo ha emesso due Delibere (n. 415 del 15.07.2019 e n. 868 del 27.12.2019) per attivare la procedura per la richiesta di reperimento di un immobile da destinare a sede unica degli uffici regionali ubicati nella città di Pescara – spiega il Vice Presidente del Consiglio in quota 5 stelle – ma nel contempo non ha espresso nessuna Delibera che revocasse definitivamente il procedimento relativo al complesso di edifici nella zona aeroporto di Pescara che risulta ancora sospeso. Tutti ricorderanno che a seguito degli accertamenti giudiziari si decideva di fermare l’acquisizione del complesso denominato La City al fine di svolgere ulteriori e necessari approfondimenti sulla questione. Il polo, come da me denunciato, risultava non in aderenza con i vincoli e le prescrizioni dettate dal vigente “Piano di Rischio Aeroportuale”, ricadendo nelle Zone di Tutela C e A del Piano, le quali prevedevano espressamente l’impossibilità di concentrazione di volumetrie di tipo residenziale, con edifici che si sviluppino in altezza, al fine di impedire l’aumento del carico antropico e la realizzazione della nuova sede della Regione Abruzzo in un ambito esterno a quello di tutela.

La procedura di acquisizione quindi fu bloccata, ma di fatto a livello amministrativo mai davvero chiusa e quindi revocata. Come per dire, hanno aperto una nuova porta senza chiudere quella precedente. La necessità di una Delibera di revoca è stata espressa anche dal servizio gestione e patrimonio di Regione Abruzzo, ma nessuno ha dato seguito a questo sollecito. Non si tratta solo di un aspetto formale – spiega ancora Pettinari – la mancanza di un atto conclusivo potrebbe comportare notevoli rischi per le casse della Regione poiché rischia di esporre l’Ente a delle richieste di risarcimento da parte della compagine societaria lasciata “in sospeso”.

La ricerca di una nuova struttura ospitante gli uffici di Regione Abruzzo crea molti problemi, ma – incalza Pettinari – ci sono due edifici, siti in Viale Bovio e in Via Raffaello a Pescara che sono di proprietà della Regione ma sono lasciati in abbandono e insistono in uno stato di degrado evidente. Eppure fu proprio il Servizio Gestione e Patrimonio immobiliare a definirle le sedi più idonee e rispondenti alle esigenze dell’Amministrazione regionale. La valorizzazione dell’esistente patrimonio di proprietà della Regione, senza l’assunzione di nuovi fitti passivi o mutui per l’acquisto di ulteriori immobili, sarebbe un’azione importante nell’ottica di spending review. E’ stata anche quantificata una somma, pari a 3 milioni di euro, per la ristrutturazione e la riqualificazione degli ambienti. Ma anche questa proposta, seppur portata all’attenzione dell’Organo politico per l’approvazione, non solo non è stata adottata, ma rimane nel dimenticatoio tanto che in sede di approvazione di bilancio neanche un euro è stato destinato per la ristrutturazione degli edifici. Quindi abbiamo due sedi di proprietà pubblica su Pescara con un ampio spazio dove si potrebbe anche aumentare la volumetria – conclude Pettinari – ma si sta tralasciando questa soluzione che sarebbe vantaggiosa e si preferisce andare sul mercato, creando confusione normativa. Ho portato il caso in consiglio regionale e chiesto risposte chiare su alcuni punti che motivino le scelte che a mio avviso sono contro l’interesse pubblico”.

I QUESTI DELL’INTERPELLANZA:

Se per la predisposizione delle Deliberazioni n. 415 del 15.07.2019 e n. 868 del 27.12.2019, sia stato coinvolto il competente Servizio Gestione e Patrimonio immobiliare, in caso contrario si chiede di conoscere quali siano state le motivazioni che hanno portato a tale scelta.

Le motivazioni per quali le Deliberazioni n. 415 del 15.07.2019 e n. 868 del 27.12.2019 risultano sprovviste del preventivo parere di legittimità e regolarità tecnico – amministrativa a cura del Servizio Gestione e Patrimonio immobiliare competente.

Se con l’adozione delle Deliberazioni n. 415 del 15.07.2019 e n. 868 del 27.12.2019, il competente Servizio Gestione e Patrimonio immobiliare sia stato esautorato, per il futuro, dall’iter amministrativo inerente l’oggetto delle citate Deliberazioni e inerente l’attuale iter amministrativo ad oggetto l’acquisizione dell’immobile “La City”, attraverso il modulo della locazione con opzione di acquisto e, nel caso, si chiede di conoscere le motivazioni che hanno portato a tale scelta e in capo a quale ufficio oggi risiede tale competenza.

Se l’attuale Governo regionale non ritiene, in base al principio del buon andamento dell’azione dell’amministrazione pubblica e a tutela delle casse pubbliche della Regione Abruzzo, di annullare l’iter avviato con le Deliberazioni n. 415 del 15.07.2019 e n. 868 del 27.12.2019 e contestualmente portare prima a definizione l’attuale iter amministrativo inerente l’acquisizione dell’immobile denominato “La City”, onde evitare che un domani la Regione Abruzzo possa essere chiamata a rispondere di eventuali responsabilità.

Se l’attuale Governo regionale per risolvere le problematiche inerenti le criticità strutturali di alcuni edifici di proprietà della Regione Abruzzo su Pescara e la dislocazione del personale regionale, intenda proseguire con l’indirizzo politico della sede unica regionale o abbia intenzione di valutare proposte alternative, come prospettate dal Servizio Gestione e Patrimonio immobiliare e nel caso se abbia mai riscontrato la missiva del Dirigente del Servizio in tal senso, Prot. n. RA0159168/19/DPB003 del 28.05.2019.

Se corrisponde al vero che, nonostante l’attuale Governo regionale abbia approvato con Delibera n. 270 del 20.05.2019, il programma degli “Interventi concernenti gli immobili regionali, adozione in schema e pubblicazione del Programma Triennale 2019-2021 ed elenco annuale 2019″, nella quale si prevede la realizzazione nel corso dell’anno 2020 dei lavori di ristrutturazione e messa a norma degli edifici di proprietà siti su Pescara, in Via Raffaello e in Viale Bovio, per un importo di poco più di 3 milioni di euro, ad oggi nel bilancio regionale i relativi stanziamenti non risultano essere stati previsti.