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Sanità: scontro Pettinari (M5S) – Paolucci (PD). Ma i numeri mettono all’angolo l’assessore

Mi stupisce che Paolucci (PD) non legga le delibere che lui stesso propone, firma e approva in Giunta

Accusa me di vivere sulla luna ma a quanto pare è lui che vive su un altro pianeta.

In riferimento alla conferenza stampa sul fabbisogno aggiuntivo di assistenza specialistica ambulatoriale  non abbiamo mai parlato , come invece vorrebbe far credere l’Assessore Paolucci, di nuove strutture da accreditare istituzionalmente . Abbiamo invece parlato, numeri alla mano, di 97 nuovi erogatori privati che Regione Abruzzo si appresta ad autorizzare . Trattasi di strutture private a pagamento non convenzionate con la ASL e quindi ancora più dannose degli accrediti istituzionali perché saranno i cittadini a pagare e non il servizio sanitario regionale . I nuovi erogatori pari a 97 che si andranno ad autorizzare suddivisi per provincia li troviamo elencati  a pag. 31 dell’allegato alla Delibera di Giunta Regionale nr. 417 del 28 luglio 2017, parte integrante e sostanziale della stessa, che invitiamo l’Assessore Paolucci a  studiare ed è strano che non l’abbia ancora fatto considerato che è stato lui stesso a proporre la Delibera , a firmarla e ad approvarla in Giunta .

L’Assessore Paolucci sostiene che è falso il dato dei circa 3 milioni di prestazioni sanitarie non erogate in Abruzzo . Ebbene anche per questa voce invitiamo calorosamente Paolucci a studiare la pag. 30 dell’allegato alla Delibera di Giunta nr. 417/2017 che lui stesso ha proposto, firmato e approvato, laddove si cita testualmente che : “la determinazione del fabbisogno aggiuntivo che rappresenta la DOMANDA ESPRESSA E NON SODDISFATTA ha generato complessivamente un valore aggiuntivo di 2.714.868 prestazioni .

Sostiene Paolucci che per la mobiltà passiva non si può dire che sia causata da un assenza di assistenza ma anche per questo fattore è lui stesso a dirlo senza evidentemente ricordare ciò che firma. Invitiamo pertanto l’Assessore Paolucci a studiare le pagg. 21 e 22 dell’allegato alla Delibera 417/2017 che lui stesso ha proposto, firmato e approvato, laddove si cita testualmente che “I residenti che hanno trovato assistenza fuori regione hanno generato in totale 966.579 prestazioni “ e ancora “tali consumi determinano una DOMANDA ESPRESSA E NON SODDISFATTA e generano pertanto , una parte del fabbisogno aggiuntivo.”

Sulle liste di attesa Paolucci afferma che queste sono un problema di organizzazione della sanità non di numero di prestazioni da effettuare . Anche qui è lui stesso a smentirsi . Invitiamo l’Assessore Paolucci a studiare le pagg. 22 e 23 dell’allegato alla Delibera 417/2017 che lui stesso ha proposto, firmato e approvato, laddove si cita testualmente “si è evidenziato che le prestazioni critiche indicate dalle ASL , per le quali risulta una DOMANDA INSODDISFATTA, sono principalmente le visite cardiologiche, le visite oculistiche, le visite dermatologiche, le ecografie addome, l’elettrocardiogramma, la mammografia e l’ecodoppler dei tronchi sovra aortici.” e ancora “al fine di assicurare ai cittadini residenti prestazioni sanitarie in tempi adeguati ai problemi clinici presentati, nel rispetto del diritto alla tutela della salute, è stato cosi stimato un fabbisogno aggiuntivo regionale di 830.736 prestazioni complessive.”

Per i macchinari  Paolucci sostiene che il numero dei macchinari è ampiamente sufficiente a garantire la domanda . Evidentemente anche qui l’Assessore non ricorda di aver firmato la Delibera nr. 417/2017 il cui allegato a pag. 33 ci informa che servono 10 apparecchiature di risonanza magnetica  in più.

Sulla rinuncia alle cure ricordiamo  all’Assessore Paolucci che a pag. 27 dell’allegato alla Delibera nr. 417/2017 che lui stesso ha proposto, firmato ed approvato, si cita testualmente  “La rinuncia è dovuta o a carenze delle strutture di offerta o ai tempi di attesa troppo lunghi” e ancora “questa spesa corrisponde in moltissimi casi ad una integrazione autonoma di quei beni e servizi sanitari che la copertura pubblica non riesce a garantire, creando un tasso non irrilevante di iniquità, dal momento che si tratta di integrazioni alla copertura pubblica che soltanto le famiglie dotate di migliori risorse economiche possono sostenere” e conclude “il fabbisogno aggiuntivo da rinuncia per carenza di offerta in termini di fabbisogno di prestazioni, è definito nella tabella seguente :”   La tabella seguente riporta il totale di 896.988 prestazioni annue !!

Concludo rappresentando una altra grave criticità che ieri ho dimenticato di esporre in conferenza stampa. Il piano di fabbisogno di specialistica ambulatoriale dell’Assessore Paolucci prevede una suddivisione del fabbisogno per ASL e non per territorio/distretto. Questo comporta la possibilità che, ad esempio, a fronte di una carenza di specialistica ambulatoriale nella città de L’Aquila, venga autorizzata una struttura in una zona decentrata della stessa provincia, magari a 150Km di distanza, rendendo vana la copertura del fabbisogno .

Non ci siamo inventati nulla . Abbiamo ancora una volta smentito il PD leggendo e studiando quello che loro stessi scrivono e approvano e poi evidentemente dimenticano . Ma oggi ci siamo noi e la musica e’ cambiata . Nulla piu’  passera’ inosservato . Questo e’ semplicemente il nostro dovere .