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PietroSmargiassi

Risoluzione Smargiassi (M5S), salta la votazione a causa della spaccatura nel centrodestra

“Una mancanza gravissima, ora lo dicano ai Vastesi che i loro litigi contano più della postazione per i tamponi covid-19″

“Quanto avvenuto ieri in consiglio regionale è un fatto tanto grave quanto squalificante, e non siamo solo nella sfera della dialettica politica. L’interruzione preventiva del Consiglio regionale a causa della Lega, che per un emendamento ha fatto saltare tutto il banco, rappresenta un danno concreto ai cittadini della città di Vasto e di tutto il circondario. Lo dico perché a causa di questo gesto di stizza la Risoluzione, in cui chiedevo impegno formale della Giunta ad aprire una postazione “Drive in” per l’esecuzione dei tamponi Covid-19 anche nel comune di Vasto, non ha avuto il tempo di ricevere il sì formale del Consiglio regionale. Parliamo di un documento che, vista la sua riconosciuta utilità, è stato sottoscritto da tutti i consiglieri del territorio, maggioranza e opposizione, e che è stato portato in aula con il parere favorevole tutti i Capigruppo. Mancava, quindi, solo la ratifica del Consiglio regionale, ma a causa dei litigi tra Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia il numero legale della seduta è saltato e a farne le spese sono i cittadini del nostro territorio”.
Ad affermarlo è il Consigliere regionale Pietro Smargiassi (M5S), primo firmatario della Risoluzione.
“In un momento così particolare, in cui gli abruzzesi hanno bisogno di risposte serie e concrete, il centrodestra spende energie per giochi politici sulla spartizione delle quote di bilancio, dimenticando che sono stati eletti per portare avanti gli interessi di tutti i cittadini, come in questo caso l’interesse di un intero territorio. Questo è inaccettabile! Ora lo vadano a dire a tutti i residenti dell’area vastese che i loro capricci ci sono costati una postazione Drive in per effettuare i tamponi. Mi auguro che alla prima occasione utile il centrodestra rimedi a questa grave mancanza e porti in votazione la Risoluzione. Per i cittadini è un diritto, per chi ci governa è un dovere” conclude.