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Regione già in rosso dopo neanche un anno dall’uscita del commissariamento

Pettinari (M5S): “Questi i dati di una gestione fallimentare e pericolosa”

“A poco più di un anno dall’uscita del commissariamento i conti della sanità abruzzese sono già in rosso per quasi 46 milioni di euro” E’ questo che emerge dalla delibera 571 approvata l’11 Ottobre 2017. A renderlo noto è il consigliere regionale Domenico Pettinari, vice presidente della commissione Sanità in Regione Abruzzo.
“La situazione altamente critica” continua “emerge dai rendiconti presentati dalle Asl abruzzesi riferiti al II Trimestre del 2017, in particolare per quanto riguarda le ASL di Pescara, Lanciano – Vasto – Chieti ed Avezzano – Sulmona – L’Aquila. Nella delibera è esplicitato, infatti, che la perdita accumulata nel II Trimestre da queste 3 Asl ammonta a quasi 46 milioni di euro quando invece si sarebbe dovuta attestare con una riduzione pari al 33,8% rispetto a quella conseguita con il consuntivo al 31 dicembre 2016, come previsto dal Piano di rientro dal disavanzo sottoscritto dalla Regione con il Governo. In particolare, secondo il Piano di rientro, a fine del 2017 il disavanzo si sarebbe dovuto attestare introno a 23,450 milioni di euro e al secondo trimestre a 11 milioni 725. Quindi, invece di 11 milioni ci attestiamo a circa 46 milioni, siamo già 35 milioni in più di perdita rispetto a quella programmata!

Il rischio, se non si provvede alla riduzione della perdita accumulata, è quello della drastica riduzione dei servizi essenziali per il cittadino. Una situazione drammatica verificatasi nonostante il taglio dei servizi, il riordino della rete ospedaliera e tutte quelle operazione, sempre contestate dal M5S, e giustificate dalla Giunta per l’uscita dal commissariamento”.

UNA SITUAZIONE CHE ANDRA’ SEMPRE PEGGIO
Il consigliere regionale Pettinari afferma che “Se l’andamento continua ad essere questo, con una perdita oggi di oltre 45 milioni, sulla base dei calcoli effettuati dalla stessa regione si toccheranno gli oltre 90 milioni di disavanzo nel sistema sanitario abruzzese alla fine dell’anno”.

IL PROBLEMA DEL PERSONALE
E’ notizia di oggi, inoltre, che i sindacati hanno lamentato una stima di mancanza di personale di circa 2 mila unità nelle Asl Abruzzesi. Ma con questa situazione, non solo le Asl non potranno assumere personale, probabilmente potrebbero decidere di effettuare ulteriori tagli, lasciando le strutture con carenze difficilissime da gestire a discapito della qualità dei servizi erogati alla cittadinanza.

IL DETTAGLIO DEL DISAVANZO
I dati che emergono dalla delibera mostrano che tra le varie voci riportate nei rendiconti presentati dalle ASL quelle che maggiormente spiccano sono:
I Prodotti Farmaceutici ed emoderivati, che sulla base del rendiconto al II Trimestre 2017 prevedono un costo aggiuntivo di circa 20 milioni al 31.12.2017, rispetto al budget programmato dalla Regione nell’accordo siglato con il Governo per il Piano di Rientro dal disavanzo; la Farmaceutica convenzionata, che alla stessa data prevede un costo aggiuntivo di 4 milioni; e le Prestazioni da privato, che prevedo un costo aggiuntivo di oltre 10 milioni.

“In una tale situazione” conclude il consigliere 5 stelle “molto probabilmente la dirigenza Asl sceglierà ancora una volta di tagliare i servizi e non gli sprechi, come invece continuiamo a ribadire noi dai banchi dell’opposizione. Un modus operandi, quello della maggioranza di Governo, che continua a mettere nero su bianco i numeri di un fallimento che purtroppo ricade sui cittadini e sul loro inalienabile diritto alla salute”.