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Ranieri M5S su riorganizzazione struttura della Giunta

“Aspettiamo che il Governatore risponda ai sindacati ma soprattutto ai cittadini”

“Quando nello scorso Consiglio Regionale parlavo di “aspettative” riposte nel Governatore D’Alfonso, mi riferivo proprio a questo: alla certezza, cioè, che con lui al timone le scelte prese continuino ad essere distanti dallo scopo di produrre il bene per l’Abruzzo”.

Esordisce così Gianluca Ranieri riguardo le accuse lanciate dalla diverse associazioni sindacali, circa la paventata riformulazione dell’assetto organizzativo di alcuni importanti Dipartimenti, quali quello Opere Pubbliche e quello delle Infrastrutture.

“Non possiamo che condividere le critiche e perplessità mosse dalle diverse sigle sindacali circa la paventata riorganizzazione, poiche’ l’iter intrapreso rappresenta bene quanto già accaduto in passato: la volontà di un solo uomo al comando che procede dritto per la propria strada, dimenticando le necessarie ed obbligatorie procedure di confronto su tematiche così delicate quali quelle della riorganizzazione dei Dipartimenti”.

“Mi chiedo,” continua poi il consigliere pentastellato “se siano stati valutati i possibili effetti negativi di una riorganizzazione che sembra ispirata a mere questioni elettorali, quali, ad esempio, quelli derivanti dall’intervenuta soluzione di continuità tra direzione e sede lavorativa di servizi come “Difesa idraulica, idrogeologica e della costa”, frattura che in futuro ci si ricorderà sicuramente di sanare, perché foriera di inefficienze, senza dubbio in favore della sede direttiva.”

“Se questo iter” spiega ancora Ranieri “è stato avviato tenendo a mente un principio di buon governo, per portare benefici all’intera struttura Amministrativa Regionale, non si potrà negare che la struttura regionale sia un patrimonio durevole della collettività e che quindi, scelte e cambiamenti di questa portata, non solo hanno bisogno di un lungo periodo di gestione e assestamento, incompatibile con i tempi residui di questa legislatura, ma anche dell’adesione di tutti gli attori istituzionali coinvolti con il funzionamento di quella struttura. E necessario quindi che sindacati, dirigenti, lavoratori e tutte le forze politiche vengano coinvolte in un processo che investirà direttamente il futuro della regione, rinunciando per una volta agli atti di imperio e prepotenza a cui da quattro anni siamo abituati. “Diversamente” conclude il Consigliere 5 Stelle “ci troveremmo di fronte all’ennesimo maldestro tentativo del Governatore D’Alfonso, peraltro in danno dei cittadini delle aree interne, di ritrovare un minimo di consenso perduto. Magari, per una volta, il governatore potrebbe riuscire a deluderci. Speriamo.”