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Rancitelli e fontanelle: periferie abbandonate, emergenza abitativa. Silenzio delle istituzioni

DomenicoPettinariSolo alcuni giorni fa, assieme ai nostri consiglieri comunali nel comune di Pescara Enrica Sabatini, Erika Alessandrini e Massimiliano Di Pillo, avevo lanciato un grido d’allarme sulle nuove occupazioni abusive e sulla emergenza sociale in Via Caduti per Servizio (Fontanelle) a Pescara chiedendo un intervento del Sindaco Marco Alessandrini. Ad oggi tutto tace. Le istituzioni preferiscono non parlare dei veri problemi che affliggono le periferie delle nostre città. In Via Caduti per Servizio le case di proprietà dell’ATER (e quindi della Regione) occupate abusivamente sono circa 10. All’interno dei palazzi (di proprietà comunale e Ater) sempre più spesso gli occupanti abusivi e non solo si allacciano al contatore comune delle scale usufruendo della energia elettrica che pagano tutti gli altri. Nel mentre tante persone perbene attendono in graduatoria da troppi anni per ottenere un alloggio popolare. Lo spaccio di droga nei palazzi e nelle strade si svolge con continuità, dalla mattina alla sera, sotto gli occhi stanchi dei residenti e, spesso, queste persone continuano ad occupare l’alloggio popolare pur essendoci una norma che prevede la decadenza di chi utilizza l’alloggio per attività illecite. Sono tornato alcuni giorni fa a visitare la zona “Ferro di Cavallo” nel quartiere Rancitelli di Pescara. Il quadro è lo stesso, a tratti anche peggio.
I cittadini mi fermano e mi dicono che le istituzioni non vengono più in questi posti. Loro di problemi da raccontare ne hanno tanti ma non sanno cosa fare. In questi posti, i cittadini lasciati soli dallo Stato diventano vittime inermi di soprusi , angherie, e troppo spesso debbono subire le “regole” di un “altro Stato” . Qui, dove lo Stato non c’è, le organizzazioni che detengono il monopolio delle attività illecite dettano le regole e spesso le fanno rispettare con la violenza.
E allora, i cittadini sono costretti a vedere e a non parlare. Dinanzi a questo problema annoso e mai risolto, il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso non può far finta di niente.
Tre mesi fa l’ho invitato a visitare questi posti assieme a me. L’ho invitato nuovamente dopo un mese e dopo ancora. Ma lui non ha mai accettato di venire a guardare in faccia la sua gente. Quella gente che forse più di ogni altro ha bisogno di aiuto. Le case ATER sono della Regione Abruzzo e il Presidente D’Alfonso oggi rappresenta la massima autorità che può intervenire fattivamente nella gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Le case ATER, qui, sono fatiscenti ed alcune perfino pericolanti. I residenti mi raccontano che ormai le infiltrazioni d’acqua sono continue e i bambini non possono più vivere all’interno di alloggi insalubri. Addirittura alcuni di essi sono stati diffidati ad uscire sui balconi perché pericolanti!
Tutto questo è troppo. Tutto questo è assurdo. Torno ancora una volta ad invitare, con preghiera, il Sindaco di Pescara e il Presidente Luciano D’Alfonso a venire in questi luoghi assieme a noi del Movimento 5 Stelle perché dalle periferie si vede il vero volto di una città, di una regione e soprattutto di uno Stato.

17.11.2014
Domenico Pettinari
Consigliere Regionale M5S