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Pietro Smargiassi (M5S) chiede convocazione riunione urgente dell’osservatorio della legalità

I recenti episodi criminosi registrati nel vastese, non ultimo l’atto intimidatorio ad un’attività di ristorazione di Vasto, hanno spinto il Consigliere Regionale Pietro Smargiassi a richiedere la convocazione urgente dell’Osservatorio della Legalità della Regione Abruzzo.
“Quanto accaduto nella notte al locale Sunrise di Vasto, contro cui sono stati esplosi ben 5 colpi di arma da fuoco, lascia sgomenti ed increduli e lancia nello sconforto un’intera città che adesso si interroga su quanto sia sicura. L’escalation di fenomeni criminosi nel nostro territorio conferma, purtroppo, che il Movimento 5 Stelle aveva visto giusto due anni fa quando, mio tramite, depositó la proposta di legge istitutiva dell’osservatorio della legalità. Adesso però” prosegue il consigliere cinque stelle “ è arrivato il momento di mettersi al lavoro a servizio dei cittadini per contribuire a ridare quel senso di tranquillità smarrito. Atti intimidatori, rapine in banca a mano armata, in pieno giorno ed in un centro commerciale peraltro, stanno segnando profondamente la provincia di Chieti ed il vastese in particolare. È arrivato quindi il momento di sedersi attorno ad un tavolo per cercare di dare risposte che non possono più essere ritardate. In tal senso” prosegue il Consigliere “mi confronterò con il Presidente dell’Osservatorio, Lucrezio Paolini, affinché convochi al più presto la prima riunione, a cui auspico possa partecipare anche il Prefetto di Chieti che sarà chiamato a rivestire un ruolo chiave e di indirizzo nella battaglia per diffondere la legalità e dai cui ci aspettiamo un contributo decisivo nella lotta al crimine,al fianco di tutte le forze dell’ordine preposte il cui ruolo investigativo prima e di contrasto poi resta fondamentale in questa difficile battaglia. L’osservatorio” conclude Smargiassi “come abbiamo più volte detto, resta uno strumento complementare e di sostegno al lavoro delle forze dell’ordine. Mai e poi mai penseremmo di essere antagonisti a tale servizio d’ordine e di sicurezza dei cittadini.”