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Periferie a pezzi, crollano le case ed i cittadini vengono sfollati

Pettinari (M5S): “Sono anni che denunciamo situazioni limite, oggi la gente è senza casa”

E’ successo, cittadini fuori casa senza un tetto. Una sorte toccata agli abitanti dei civici 14,18 e 22 di Via Lago di Borgiano a Pescara. Case Ater, fatiscenti, a rischio, che abbiamo sempre denunciato come non idonee e per le quali abbiamo sempre chiesto fondi all’interno del Consiglio regionale per la manutenzione ordinaria e la ristrutturazione. Appelli inascoltati, su cui il Presidente D’Alfonso non ha posto il minimo interesse se non qualche visita pre elettorale. Oggi queste persone sono vittime di una situazione che ha dell’incredibile: nel giro di 24H hanno dovuto abbandonare la loro casa. Alcuni vivono lì da 40 anni. Tra loro disabili, bambini ed anziani più volte rassicurati sulla stabilità dei condomini, proprio da quelle istituzioni che ora li buttano fuori. Non sarebbe stato meglio intervenire preventivamente? Non sarebbe stato meglio dare i fondi necessari affinché questa situazione non si verificasse? Oggi questi cittadini costeranno di più alle case Ater, senza contare che rappresentano un’emergenza sociale che probabilmente Comune di Pescara e Regione non hanno modo di scongiurare.
E’ questo il commento del consigliere regionale Domenico Pettinari, da sempre in prima linea nella battaglia alla riqualificazione delle periferie che è stato chiamato dai cittadini appena hanno avuto l’intimazione di abbandonare le abitazioni.
“Oggi ci troviamo ad affrontare una situazione che potrebbe ripetersi in ogni stabile fatiscente non solo di Rancitelli, ma anche di Fontanelle delle Gescal e di tutte quelle periferie dove sono situate case Ater completamente abbandonate dalle istituzioni. Chi ci governa, chi gestisce i fondi e delinea i bilanci ha il dovere di prevenire situazioni drammatiche di questo spessore. Oggi queste persone devono essere immediatamente ricollocate in strutture idonee, tali da consentire a chi ha una disabilità o ai bambini una casa sicura. Chiediamo che gli organi preposti attuino subito un tavolo di lavoro per il ripristino delle abitazioni e una valutazione del danno immediata, chiediamo inoltre che queste persone non siano abbandonate a loro stesse. Noi ci siamo oggi, come ci siamo sempre stati e sempre ci saremo, ora chi Governa deve dare seguito nell’immediato ad una serie di promesse mai mantenute, è finito il tempo di aspettare, le periferie stanno crollando a pezzi e non solo in senso metaforico”.