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SaraMarcozzi

Le vicissitudini del centro destra abruzzese non hanno nulla da invidiare alle telenovelas sudamericane. Il centro sinistra? non pervenuto

Marcozzi (M5S): “Il centro destra è nel caos, il centro sinistra finge che le elezioni non esistano!”

“Stiamo assistendo al delirio della politica abruzzese in vista delle prossime elezioni regionali. Tra chi non riesce a decidere neanche il candidato presidente e chi invece fa finta che le elezioni non ci siano, sperando di mascherare la propaganda di queste ultime settimane come attività istituzionale, nel tentavo di lasciare agli abruzzesi un ricordo migliore dello sfacelo fatto negli anni di presidenza D’Alfonso” commenta così il consigliere regionale e candidato presidente del M5S Abruzzo Sara Marcozzi, la situazione politica abruzzese che si sta delineando in questo periodo.
“La pantomima del centro destra sulla scelta di quale partito dovrà presentare il Candidato Presidente per la Regione Abruzzo sta degenerando in una barocca rissa a colpi di comunicati stampa che la dice lunga sulla compattezza della coalizione. Non riescono neanche ad accordarsi su come e con chi partecipare alle elezioni, che speranze hanno di governare compatti e con efficienze l’Abruzzo? E’ ormai una storia vecchia e nota agli abruzzesi: le accozzaglie elettorali, in cui partiti diversi si uniscono con il sorriso di cemento tentando di prendere più voti possibile, sono l’espressione di una politica vecchia che ha come scopo l’aggiudicazione del “posto caldo” e niente di più. Ma in questi giorni qualcuno li ha sentiti parlare di programmi? Cosa vuole fare il centro destra per l’Abruzzo? Quali sono le priorità di questa regione? Non è dato saperlo, perché i suoi esponenti, dal parlamento all’ultimo dei comuni, sono impegnati in una pantomima, degna di una telenovela sud americana, per decidere chi deve comandare. Dall’altro lato il centro sinistra, dopo aver spianato la strada con la norma Salva Legnini, sente il terreno cadere sotto i piedi a causa dell’ultima esperienza al governo di questa regione, che ha portato il gradimento del centro sinistra abruzzese al minimo storico. Si cammina piano a sinistra, quindi, tentando di fare meno rumore possibile. A parte qualche uscita, su questa o quell’altra lista d’appoggio, sembrano navigare nel buio alla ricerca di qualcuno che voglia accollarsi il fallimento palese della Giunta D’alfonsiana. Ed anche in questo caso guai a parlare di programmi ed iniziative per migliorare la qualità della vita degli abruzzesi. Il gioco è un altro per loro ed ormai non è più un segreto per nessuno. Insomma un vero e proprio caos che gli abruzzesi non meritano, e fa sorridere quando qualcuno di questi signori ha il coraggio di criticare il M5S. Noi abbiamo scelto da tempo lista e candidato presidente e siamo concentrati nell’unica cosa che interessa davvero gli abruzzesi: il loro futuro, un programma concreto e fattibile programma e iniziative per migliorare in Abruzzo il lavoro, le imprese, le strade, la sanità, lo sviluppo economico e la dignità. Siamo abruzzesi ed è questo il nostro compito”. Conclude Sara Marcozzi.
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