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La giunta sembra in piena emergenza e punta alla distrazione di ferragosto

IL CONSIGLIO DI DOMANI 11 AGOSTO RICCO DI QUESTIONI SPINOSE RANIERI “LA MAGGIORANZA PUNTA AL DISINTERESSE DEI CITTADINI IN FERIE ED ALLE REDAZIONI CON PERSONALE RIDOTTO”

“Un consiglio regionale che ha il sapore dell’emergenza quello di oggi 11 agosto” con queste parole il capogruppo Gianluca Ranieri del M5S commenta l’ordine del giorno previsto per la seduta di domani. Infatti sono moltissimi gli argomenti di fuoco che, passando da un tema all’altro, cercano di “accumulare” consensi del consiglio regionale come se fosse l’ultimo giorno per mettere “a posto” le cose per la Giunta.

“Oltre ai lavori del consiglio” spiega Ranieri “nella mattinata sono previste una serie di commissioni su argomenti fondamentali che presumibilmente la maggioranza vuole portare in consiglio: riordino delle provincie, collegato al bilancio, salvataggio dell’ISA. Tutte questioni che non possono di certo essere liquidate in fretta e furia. Come mai si è scelto proprio l’ultimo consiglio a ridosso di ferragosto? “ si chiede Ranieri“ probabilmente si punta, nel più puro stile da vecchia politica, sul relax dei cittadini in un periodo di ferie ed il conseguente disinteresse popolare ai lavori della regione, per non parlare del fatto che in questo periodo molti organi di informazione sono a corto di personale.

Si discuteranno da ordine del giorno ben 5 proposte di legge, tra cui quella che vede primo firmatario Pietro Smargiassi (M5S) sulla Banca della Terra, poi il Progetto di legge sulla gestione dei corsi d’Acqua sul quale si prevedono accese discussioni anche in merito alle ultime notizie di cronaca , ed infine il Progetto di legge sulla disciplina delle Cooperative di comunità. Anche le interpellanze presentate saranno molto sentite dalla popolazione, quella a firma di Sara Marcozzi sulla vicenda Bussi, costringerà il presidente D’Alfonso a rompere il silenzio su questa spinosa questione. Previsto molto interesse anche per la Risoluzione, a firma cinque stelle per il ricorso in corte costituzionale del DDL Scuola.