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Il M5S sul caso CariChieti: dubbi sul commissariamento

da Roma a L’Aquila ci si chiede il perché su un commissariamento poco chiaro e che non porta nulla di buono ai cittadini

Dopo Tercas e Caripe anche Carichieti rischia di sparire. Una grave perdita per la Regione Abruzzo a cui il Movimento Cinque Stelle dedica la sua attenzione in Parlamento per mano del Parlamentare Andrea Colletti e del Senatore Gianluca Castaldi ed in Regione grazie ad un’interpellanza del consigliere Sara Marcozzi in cui si chiede chiarezza al Presidente Luciano D’Alfonso sulla situazione della Carichieti. “Le motivazioni del commissariamento dell’istituto” spiega Marcozzi “sembrerebbero non idonee a giustificare tale provvedimento, che risulta abnorme e non proporzionale rispetto alle criticità contestate alla società bancaria”.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con decreto del 5 settembre 2014, ha disposto, su proposta della Banca d’Italia, lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e di controllo della Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti S.p.A., con sede legale in Chieti (CH), e la sottoposizione della stessa alla procedura di amministrazione straordinaria. Dopo Tercas (Cassa di risparmio di Teramo) e Caripe (Cassa di Risparmio di Pescara), Carichieti è il terzo istituto di credito a carattere regionale ad essere sottoposto alla procedura di amministrazione straordinaria.
Pensiamo” continua Sara Marcozziche Carichieti sia stata commissariata in base ad una logica di razionalizzazione del sistema creditizio da realizzare previo assorbimento delle banche medio/piccole in gruppi bancari di grandi dimensioni”.

Un intervento che per il Movimento Cinque Stelle, dunque, non è finalizzato a risanare Carichieti, ma la sacrifica a vantaggio di realtà nazionali più grandi.
“Proprio a causa del commissariamento, Carichieti” sottolinea ancora Il Movimento Cinque Stelle “non ha potuto partecipare al programma di rifinanziamento della Bce (cosiddetto Tltro) che avrebbe garantito fondi nell’ordine di 80/85 mln da destinare a nuove concessioni creditizie in favore delle piccole e medie imprese, nonché delle famiglie e che avrebbe potuto essere una grande opportunità per l’istituto di credito”.

Con l’interpellanza che sarà discussa nel prossimo consiglio Regionale il Movimento Cinque Stelle chiede al Presidente D’Alfonso se intende rappresentare ai competenti organi della procedura ed alla Banca d’Italia l’intento della comunità cittadina di mobilitarsi per facilitare un’operazione di recupero della Cassa, se del caso previa ricapitalizzazione della stessa da realizzare anche con il concorso della Fondazione Cassa di Risparmio di Pescara.
Se intende accertare l’esistenza di una volontà dell’autorità di vertice del settore bancario di dar corso ad operazioni che possano portare all’ingresso di un nuovo socio nel capitale della Fondazione Carichieti.
Se e, nel caso, quali altre eventuali azioni si intendano percorrere al fine di evitare l’assorbimento di CariChieti in grandi gruppi bancari.


link all’interpellanza: