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Domenico Pettinari (2)

Il centrodestra leva i fondi agli anziani vittime di criminalità e ai coniugi separati in condizioni di disagio

Pettinari (M5S): “Non è chiaro se le leggi non le sanno far funzionare o servono solo alla propaganda. Ma quello a cui stiamo assistendo è inaccettabile”

“Il centrodestra, ed in particolare la Lega abruzzese, nell’ultimo Consiglio regionale ha sottratto 90 mila euro di fondi alla legge per la tutela degli anziani over 65 vittime di criminalità e 100 mila euro per sostegno ai coniugi separati con figli minori e in condizioni di disagio per ridestinarli ad altre leggi che ha ritenuto, forse, più importanti, come per esempio gli incentivi per la costituzione di un museo del fungo porcino. Le leggi a cui i fondi sono stati sottratti erano norme che la stessa Lega si era impegnata ad approvare e a inserire nel bilancio di previsione approvato a gennaio 2020. Ma come nelle migliori cerimonie, finite le foto di rito e i comunicati stampa, si passa avanti con buona pace degli anziani e dei separati in condizioni di disagio”. Ad affermarlo è il Vice presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che continua: “Forse il centro destra non è in grado di mettere a sistema le leggi che scrive e non è capace di farle funzionare, così i fondi rimangono inutilizzati e non arrivano nelle tasche degli abruzzesi che invece ne avrebbero un grande bisogno, o forse l’obiettivo non è tanto quello del “fare” quanto piuttosto quello del “dire” e quindi una volta che su una legge si è fatta la dovuta propaganda poco importa se poi è calata nella reale quotidianità dei cittadini, tanto lo scopo è stato ottenuto”.

“Siamo veramente esausti di questo modo di fare – incalza Pettinari – gli abruzzesi hanno bisogno di un Governo serio, responsabile, che impieghi tutte le energie al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e non solo a servire da sponda al centro destra romano nell’opposizione al Governo nazionale, perché è questo quello che stiamo vedendo. Marsilio impiega più tempo a mettere in discussione le leggi di Conte che a produrne di valide per la regione che è stato chiamato a governare. Purtroppo è lo scotto che si paga quando al comando di un ente locale vi è una persona che forse non vive il territorio e le problematiche che lo rappresentano altrimenti farebbe diversamente. Siamo consapevoli che gli abruzzesi meritano di meglio ed il nostro impegno come opposizione è vigilare su ogni singolo spostamento di bilancio e lavorare al meglio per dirottare le risorse verso chi ne ha reale bisogno”. Conclude.