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Continuano i grandi sprechi nella ASL di Pescara. Adesso anche i ferri delle sale operatorie sterilizzati da una ditta esterna nel teramano

Pettinari (M5S): “Solo tante promesse ma per ora ancora nessuna soluzione. Centro destra e centro sinistra due facce della stessa medaglia, e i cittadini pagano”

“Siamo davanti all’ennesimo spreco firmato Asl di Pescara. Per 18 mesi, infatti, gli utensili delle sale operatorie saranno trasportati con una navetta fino a Teramo per essere sterilizzati, causando costi aggiuntivi e disservizi a tutte le sale chirurgiche del Santo Spirito e a tutti i reparti che operano in emergenza urgenza. La scelta, discutibile, sembrerebbe causata da lavori di ristrutturazione nei sotterranei che prima ospitavano il reparto di sterilizzazione dell’ospedale di Pescara. Ma davvero c’era bisogno di portarli fino a Teramo in un’azienda esterna alla Asl?” Se lo chiede il Vice Presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa proprio davanti al nosocomio pescarese per denunciare la lentezza di questa Giunta regionale nel risolvere i problemi che attanagliano le casse di Regione Abruzzo e che producono grandi disservizi per l’utenza.

“Prima la sterilizzazione dei ferri operatori veniva eseguita all’interno dell’ospedale – spiega Pettinari – precisamente nei locali sotterranei. Avere il servizio interno alla struttura permette di agevolare il lavoro dei medici e di garantire un servizio efficiente ai pazienti. Adesso cosa succederà? Probabilmente un’unità mobile di sterilizzazione vicino all’ospedale avrebbe garantito una continuità per il servizio e avrebbe consentito di avere sempre a disposizione attrezzature così importanti e delicate anche in situazioni salva vita”.

Continua quindi, secondo Pettinari, una gestione fallimentare della Asl anche con la Giunta di centro destra, in piena continuità con quella del centro sinistra “Lo abbiamo sempre detto che sono due facce della stessa medaglia – incalza il 5 stelle- e la gestione della Asl ne è la prova. Nella provincia di Pescara insistono i grandi sprechi: dalla Pet Tac, che continua a costarci migliaia di euro al giorno, al trasporto in ambulanza privata dei pazienti soccorsi dall’elicottero, a causa dell’inadeguatezza dell’eliporto dell’ospedale. I macchinari sono abbandonati, come la Rx polifunzionale nel distretto di Pescara nord e la palazzina di Via Rigopiano, l’eterna incompiuta acquistata per milioni di euro, continua ad essere abbandonata e fatiscente. L’Assessore Verì batta un colpo, il tempo passa e il suo assessorato è fermo davanti ai grandi sprechi. Che ci sia stato un cambio di guida di questa Regione i cittadini non se ne sono accorti. Tutto continua come sempre: sprechi e disservizi che gli abruzzesi sono costretti a pagare. Continueremo a denunciare queste situazioni estreme perché la salute dei cittadini è al primo posto per il M5S e dovrebbe esserlo per chiunque voglia amministrare una Regione”.

Questo quadro allarmante desta ancora più preoccupazione se pensiamo al depotenziamento dei presidi minori che, con l’attuale amministrazione regionale, continuano a perdere pezzi: vedi la gastroenterologia di Penne che, nonostante rappresenti una eccellenza della sanità regionale, ha perso un medico e tra poco perderà un infermiere. Queste scelte scellerate non possono che rappresentare la chiara volontà di far morire lentamente reparti e presidi ospedalieri pubblici. Ospedali al collasso, liste d’attesa lunghissime, apparecchiature ferme, reparti sovraffollati, pronto soccorso in tilt, carenza di farmaci, imboscati negli uffici amministrativi, distretti e guardie mmediche in abbandono. Una sola parola: vergogna!